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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Ottobre 2012
 
   
  UNA FESTA DELLA FAMIGLIA 2012 RICCA DI IDEE

 
   
  Aosta, 21 ottobre 2012 - Le famiglie valdostane sono in grado di fare rete, creare occasioni di confronto e relazione, associarsi per venire incontro a esigenze condivise, rappresentano una risorsa importante, e meritano attenzione. Per valorizzarle appieno l’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, in collaborazione con altri assessorati, vari enti e associazioni, ha organizzato la seconda edizione della Settimana della famiglia. In programma, una serie di eventi diffusi su tutto il territorio regionale. La chiusura della manifestazione, al Palaindoor di Aosta, è stata l’occasione per coinvolgere e divertire grandi e piccoli con le Familieidi, piccole olimpiadi per famiglie, e con la festa per il decennale delle tate familiari. I valdostani hanno aderito volentieri alle tante attività proposte, come momenti di confronto e animazione, giochi, spettacoli, attività, forum aperti al pubblico, convegni, incontri. Albert Lanièce – Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali - Questa edizione 2012 si è sicuramente evoluta rispetto alla prima. La caratteristica di questa settimana è stata una grande partecipazione da parte delle famiglie, della gente, e ci sono stati momenti particolarmente interessanti, come l’evento di giovedì scorso quando si è parlato di fiscalità e di indicatore economico, un argomento sempre più di attualità. Poi, ci sono stati nella settimana momenti per parlare dei servizi che noi, come amministrazione, portiamo sul territorio per le famiglie, come le tate familiari, e momenti di riflessione sulle famiglie in difficoltà, e infine spazi per parlare della mediazione familiare che da due anni è partita nella nostra regione. Abbiamo anche avuto la possibilità di ascoltare le famiglie, presenti con il Forum delle famiglie, che è stato molto attivo e direi molto propositivo sia nell’organizzazione che nella partecipazione agli eventi. Tra le varie iniziative, il concorso Regala un’idea per la famiglia, rivolto alle famiglie valdostane, a cui è stato chiesto di pensare a come fare rete efficacemente tra loro, valorizzando le risorse presenti nei nuclei familiari. All’assessorato della sanità, salute e politiche sociali sono pervenute 40 proposte da parte di cittadini provenienti da 16 comuni della regione. Albert Lanièce – Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali - Questi progetti sono volti a creare contatti maggiori sul territorio tra nuclei familiari. Infatti una cosa che si dice molto spesso è che ormai le famiglie sono troppo isolate tra loro, hanno i loro problemi che devono risolverseli all’interno delle mura di casa. Questi progetti sono serviti a sollecitare le famiglie sul territorio a guardarsi attorno, per creare progetti che aiutino anche gli altri nuclei familiari. Questo è un aspetto di cui avremo sempre più necessità, perché anche se nella nostra regione non si tagliano i servizi sociali, sicuramente ci potranno essere delle riduzioni; quindi ritornare a quel ruolo che la famiglia aveva di collante, di componente che aiuta anche le altre famiglie in difficoltà, sarà elemento sempre più importante. Al primo posto ci sono ex aequo 5 famiglie provenienti da vari comuni valdostani, che non hanno partecipato assieme al concorso, ma hanno proposto delle idee simili per sensibilità, obiettivi, aree di intervento. Si tratta di Luca Fortunato Della Palma, di Nus, Umberto Tamborin, di Aosta, la famiglia Luberto, Silvia Sergi e Patrizia Zambon, di Gressan, e Stefano Brunod di Gressan. In seconda posizione troviamo il progetto Porte aperte alla famiglia, ideato dalla famiglia di Fulvio Pacifico Yon, di Donnas. Il bronzo va al Collettivo nonni alla riscossa, iniziativa suggerita da Maria Chiara Roffin, di Aosta. La giornata finale è stata l’occasione per celebrare la nascita della figura professionale della tata familiare in Valle d’Aosta con una grande festa. Sono dieci anni ormai che le tate valdostane crescono bimbi da 3 mesi a 3 anni in un ambiente sicuro e protetto, garantendo un servizio indispensabile. Albert Lanièce – Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali - Le tate familiari sul nostro territorio sono una trentina e rappresentano un servizio particolare nell’ambito delle prestazioni per la prima infanzia nella nostra regione. Compiono 10 anni e costituiscono una possibilità molto flessibile per i comuni, soprattutto i piccoli comuni, di avere un servizio per la prima infanzia. Esse rispondono proprio alla necessità, in Valle d’Aosta, di una rete di servizi per la prima infanzia nelle vallate laterali. In questo modo l’Assessorato dà veramente una risposta alle coppie, soprattutto alle coppie giovani. La Settimana della famiglia si è conclusa in musica, con l’applaudita esibizione dei piccoli concertisti delle classi Suzuki dell’Istituto musicale, davanti a un pubblico di genitori entusiasti.  
   
 

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