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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Ottobre 2012
 
   
  PESCA COSTIERA. PROGRAMMAZIONE 2014-2020: DISTRETTO ALTO ADRIATICO GIA’ PRONTO A PARTIRE

 
   
  Venezia - “La programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020 ha espresso l’orientamento alla regionalizzazione dei bacini comunitari, intesi come aree omogenee di pesca, che una volta istituiti regolarmente potranno esprimere meglio le loro specificità. Il Distretto Alto Adriatico, nato lo scorso febbraio, potrebbe essere il primo distretto europeo ad avere le piene potenzialità per gestire in modo autonomo ed efficiente le proprie acque, grazie al comune intento delle Regioni interessate (Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia) di costituire un organo sovraordinato, con la possibilità di creare un’attività coordinata con la Slovenia e la Croazia, che a breve entrerà a far parte ufficialmente dell’Unione Europea”. Questa la sintesi formulata dall’assessore regionale alla pesca Franco Manzato a margine del workshop dedicato alla piccola pesca, tenutosi a Palazzo Balbi. Al tavolo di confronto hanno partecipato, oltre all’assessore veneto insieme alle associazioni di categoria della regione, due tra i principali referenti in tema di pesca del Ministero delle Politiche agricole e forestali, il dottor Massimo Spagnolo – Direttore dell’Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l’Acquacoltura (Irepa onlus) di Salerno – e il professor Corrado Piccinetti - Responsabile del Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano (Università degli Studi di Bologna). “Chiediamo al Ministero – ha continuato Manzato – la possibilità di operare in autonomia, con la creazione di appositi piani di gestione che vengono dal basso, da coloro che operano in mare, che lo conoscono e sanno come dialogarci. Le nostre marinerie desiderano farsi promotrici dell’attività di pesca e noi abbiamo il dovere di responsabilizzare la loro attività”. Questo permetterebbe di evitare decisioni calate dall’alto che non tengono conto delle caratteristiche di questo mare, permettendo agli operatori del settore, ai loro rappresentanti e alle Istituzioni di mantenere le proprie specificità e le tradizioni degli antichi mestieri di mare.  
   
 

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