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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Ottobre 2012
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: TUTELA PIÙ FORTE PER I CITTADINI EUROPEI ALL´ESTERO

 
   
  Strasburgo, 29 ottobre 2012 - I servizi consolari e diplomatici di tutti gli Stati membri devono proteggere qualsiasi cittadino europeo in cerca di aiuto all´estero, fornendo la stessa tutela che darebbero a un connazionale. L´ha stabilito il Parlamento giovedì scorso e i deputati hanno anche chiesto alle delegazioni europee di ricoprire un ruolo chiave nel potenziamento della tutela dei cittadini europei in Stati extra-europei. La posizione del Parlamento sulle nuove regole proposte per potenziare la tutela consolare all´estero, che è uno dei diritti fondamentali riconosciuti ai cittadini europei, è stata approvata con 596 voti favorevoli, 66 contrari e 12 astensioni. "Questa proposta è un esempio eccellente di come più Europa non significhi necessariamente più burocrazia o più Bruxelles. Più Europa può significare più aiuto per i cittadini europei che ne hanno bisogno, più tutela per quei cittadini che non sono rappresentati in paesi terzi e che si trovano in situazioni precarie o di crisi", ha dichiarato dopo il voto Edit Bauer (Ppe, Sk), che ha preparato la risoluzione. I deputati affermano che qualsiasi cittadino europeo in difficoltà all´estero, per esempio dopo aver subito un incidente, uno stupro o un furto, o esser stato arrestato in una situazione di crisi, potrà chiedere liberamente l´aiuto di un´ambasciata o un consolato di qualsiasi altro Stato membro dell´Ue o, se necessario, della delegazione Ue, nel caso il proprio paese non sia rappresentato. Delegazioni dell´Unione Il Parlamento chiede alle delegazioni Ue presenti nei paesi extra-Ue (gestite dal Servizio europeo per l´azione esterna) di coordinare gli Stati membri per assicurarsi che i cittadini che non dispongono di una rappresentanza del proprio paese possano essere pienamente assistiti durante una crisi. I deputati hanno deciso che, se necessario, le delegazioni dell´Ue potranno ricoprire compiti consolari. Saranno messe in condizione di organizzarsi con le rappresentanze degli Stati membri per dividersi i compiti e condividere le informazioni. Comunque, la direttiva non obbligherà gli Stati membri a fornire ai cittadini non rappresentati un´assistenza che normalmente non è data ai propri connazionali, secondo quanto votato dai deputati. Contesto Molti cittadini dell´Ue sono rimasti coinvolti nelle crisi dello scorso anno, per esempio in Libia, Egitto e Bahrain, durante le rivolte democratiche della primavera 2011, o in Giappone dopo il terremoto del marzo 2011. La tutela consolare è spesso essenziale anche nelle situazioni di tutti i giorni, per esempio se ci si ammala seriamente o si è vittime di crimini.  
   
 

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