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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Ottobre 2012 |
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BULLISMO: SARÀ CREATO IN LOMBARDIA UN OSSERVATORIO EUROPEO
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Milano. 29 ottobre 2012 - Un Osservatorio Europeo per il bullismo che coordini le attività dei singoli Stati membri. E´ la proposta rivolta dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura della Regione Lombardia al Parlamento Europeo al termine dei lavori del Congresso sulle strategie comunitarie per combattere il bullismo. L´assessore Aprea è intervenuta ai lavori del convegno europeo come più alta ´public authority´ del progetto ´I am not scared´ (io non ho paura), iniziativa che coinvolge undici partner provenienti da nove diversi Paesi europei, autorità pubbliche responsabili delle politiche educative, il sistema delle scuole, esperti, psicologi e consulenti. Sfida Per Tutti I Paesi Europei - "Il bullismo - ha spiegato l´assessore Aprea - è un fenomeno che deve essere considerato come un´interazione di diversi fattori; esiste negli strati sociali più poveri e in quelli più agiati. Va affrontato trasversalmente lavorando su tutti gli elementi che lo caratterizzano". Il fenomeno bullismo è una delle principali sfide che tutti i sistemi educativi europei devono affrontare. Il progetto ´I´m not scared´, finanziato dalla Commissione Europea quale programma di apprendimento permanente, intende individuare le migliori strategie europee per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo. Cittadinanza Attiva - "Regione Lombardia - ha continuato Aprea - orienta le sue azioni di governo e di indirizzo affinché l´ambiente scolastico si affermi sempre più come un luogo di cittadinanza attiva e partecipazione democratica della vita del Paese: la scuola deve essere un luogo di civile convivenza che favorisce la realizzazione della persona". Temi che sono stati affrontati e declinati attraverso le diverse esperienze messe a confronto da Adriana Battaglia, Referente Scientifica del progetto europeo ´I am not scared´, insieme ad esperti provenienti da Belgio, Bulgaria, Grecia, Lituania, Romania, Spagna, Regno Unito. Sul sito http://iamnotscared.Pixel-online.org/ una serie di documenti, testimonianze, buone pratiche e di casi denunciati direttamente dai ragazzi attraverso i social network. |
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