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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Ottobre 2012
 
   
  ELETTRODOTTO REDIPUGLIA-UD OVEST: VIA LIBERA A INTESA STATO-REGIONE

 
   
  Trieste, 29 ottobre 2012 - Via libera della Giunta regionale alla formalizzazione dell´intesa sull´elettrodotto Redipuglia-udine Ovest. Su proposta dell´assessore alle Finanze, Patrimonio e Programmazione, Sandra Savino, l´Esecutivo ha espresso parere favorevole all´intesa con lo Stato, indispensabile affinché il ministero per lo Sviluppo economico possa emanare l´autorizzazione unica alla costruzione ed all´esercizio dell´infrastruttura. "Un atto condiviso - ha evidenziato l´assessore Savino - in ragione dell´interesse regionale complessivo all´attuazione della nuova infrastruttura in termini di sviluppo produttivo ed occupazionale e per le ricadute di carattere economico, ambientale e sociale dell´intero tessuto produttivo regionale e più in generale del sistema paese". Per Savino l´opera risulta anche "di particolare importanza per il sistema elettrico regionale e nazionale e per l´approvvigionamento in sicurezza di energia elettrica da parte di ampie fasce di popolazione e rilevanti attività produttive del territorio del Friuli Venezia Giulia". Parere dunque favorevole, ma subordinato ad una serie di prescrizioni operative, ritenute imprescindibili dalla Regione e, in quanto tali, vincolate all´inserimento nel provvedimento autorizzativo finale ministeriale, a salvaguardia dell´intesa stessa. Si tratta in sintesi di raccomandazioni indicate dalle strutture regionali; prescrizioni da rispettare sulle opere di razionalizzazione riguardanti linee elettriche esistenti e relativamente alla stipula di uno specifico accordo tra Regione e Terna (società che gestisce la rete elettrica italiana), comprendenti adeguate misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a favore dei Comuni direttamente interessati dalla nuova opera infrastrutturale. Nello specifico, la prima individua una serie di norme di carattere ambientale e procedurale indicate dalle strutture regionali e volte a ridurre e contenere gli impatti ambientali, da osservare nelle fasi precedenti l´inizio dei lavori, di progettazione esecutiva e di realizzazione. La seconda subordina l´avvio dei lavori relativi al progetto autorizzato, alla redazione di un piano dettagliato comprensivo dei relativi progetti e di un cronoprogramma che indichi la tempistica e le modalità di realizzazione degli interventi (demolizioni ed interramenti connessi alla realizzazione del nuovo elettrodotto) che costituiscono il progetto di razionalizzazione, cosi come previsto dall´atto di intesa Regione-comuni. La terza, infine, per assicurare la sostenibilità socioeconomica, territoriale ed ambientale del progetto, prevede nella fase precedente l´avvio dei lavori, la stipula di uno specifico accordo tra l´Amministrazione regionale e Terna, che sancisca adeguate misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, intese quali interventi di pubblica utilità, a favore dei Comuni direttamente interessati dalla nuova infrastruttura. Tale documento definirà i criteri di ripartizione ed i relativi pesi parametrici delle opere compensative, la cui puntuale individuazione verrà demandata alla definizione di singole convenzioni tra Terna ed i Comuni sul cui territorio sarà realizzato l´elettrodotto. L´ultimo passaggio amministrativo è rappresentato ora dal decreto del presidente della Regione, Renzo Tondo, cui è demandata la sigla all´intesa con lo Stato che, di fatto, consentirà a Terna di aprire i cantieri e avviare i lavori per la realizzazione dell´opera.  
   
 

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