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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Ottobre 2012
 
   
  EDISON: LA POSITIVA CONCLUSIONE DEGLI ARBITRATI PER L’ACQUISTO DI GAS PORTA L’EBITDA DEI NOVE MESI A 963 MILIONI DI EURO

 
   
   Roma, 29 ottobre 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi il 26 ottobre, ha esaminato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012. I primi nove mesi dell’anno si sono chiusi per Edison con risultati positivi principalmente grazie alla positiva conclusione degli arbitrati sui contratti long term per l’acquisto di gas da Rasgas ed Eni, che ha avuto un impatto sull’Ebitda del periodo di circa 600 milioni di euro, tenuto conto della quota di beneficio dei periodi precedenti. Tale contributo, unitamente al buon andamento del settore idrocarburi (+8% a 2,7 milioni di barili la produzione di petrolio, +20% a 1.913 milioni di metri cubi standard di gas), si è tradotto in un recupero della marginalità, che si è attestata a 963 milioni di euro. Andamento della gestione del Gruppo al 30 settembre 2012 - Nei primi nove mesi dell’anno il peggioramento della congiuntura economica italiana ha comportato una contrazione dei consumi lordi sia di energia elettrica (-2,3% rispetto ai primi nove mesi del 2011), che di gas (-2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Tale situazione di bassa domanda è stata ulteriormente aggravata dall’eccesso dell’offerta sia di energia elettrica – anche in conseguenza del rapido sviluppo del fotovoltaico e delle fonti rinnovabili in genere-, sia di gas. Nel settore gas la combinazione di questi fenomeni ha comportato l’ormai noto disallineamento fra il prezzo del gas venduto spot e quello legato ai contratti di acquisto long term. Una condizione che ha costretto gli operatori di energia a rinegoziare i contratti di acquisto di gas con i propri fornitori per ripristinarne la competitività. Edison ha intrapreso questa strada con tutti i suoi fornitori riuscendo a ottenere la price review delle proprie forniture - con Eni in Norvegia e con Promgas in Russia nel 2011, con Rasgas in Qatar e nuovamente con Eni in Libia nel 2012 - e attende per il 2013 l’esito del processo con Sonatrach per il gas di provenienza algerina. I primi nove mesi del 2012 si sono chiusi per Edison con ricavi di vendita in crescita dell’11,4% a 8.935 milioni di euro grazie al buon andamento della Filiera Idrocarburi (+32,1% a 4.960 milioni), che ha compensato la contrazione dei ricavi della Filiera Energia Elettrica (-3,9% a 5.211 milioni di euro). Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si è attestato a 963 milioni di euro dai 592 milioni dei nove mesi dello scorso anno grazie soprattutto al contributo per i primi 9 mesi dell’anno di 598 milioni di euro derivanti dalla conclusione degli arbitrati presso l’Icc – International Chamber of Commerce – sui contratti long term per l’acquisto di gas da Rasgas ed Eni. Tale apporto, che ha permesso di recuperare le perdite di marginalità riportate dall’attività di compravendita del gas di questi contratti nell’ultimo triennio, unitamente al buon andamento della marginalità dell’E&p su gas e petrolio, ha portato il Margine Operativo Lordo adjusted della filiera idrocarburi a 680 milioni di euro dai 154 milioni dei nove mesi 2011. Nella filiera energia elettrica il Margine Operativo Lordo adjusted si è contratto del 28,7% a 362 milioni di euro, a causa sia della scarsa idraulicità del periodo che ha pesato sulla produzione idroelettrica, sia della compressione dei margini sulle vendite in conseguenza della dinamica domanda-offerta sopra evidenziata. Il Risultato Operativo (Ebit) è salito a 440 milioni di euro dai 152 milioni dei nove mesi 2011, grazie all’aumento dell’Ebitda sopra illustrato e nonostante l’impatto dei maggiori investimenti in esplorazione di idrocarburi e la svalutazione dell’impianto Cet3 di Piombino. Il Risultato prima delle Imposte si è attestato a 338 milioni di euro dai 17 milioni dei nove mesi 2011 a seguito dell’incremento del Risultato Operativo (Ebit) sopra illustrato nonché di una riduzione degli oneri finanziari netti conseguente a utili su cambi netti relativi all’approvvigionamento di gas a lungo termine. Il Risultato Netto di Gruppo è positivo per 241 milioni di euro grazie all’effetto delle rinegoziazioni già illustrato e anche al contributo positivo della cessione della partecipazione in Edipower, evidenziato nella linea “risultato da attività discontinue” pari a 80 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2012 registra un netto miglioramento a 3.011 milioni di euro dai 3.884 milioni rilevati alla fine del 2011. I benefici derivanti dalla cessione della partecipazione in Edipower sono stati ridotti da un lato dall’incremento del capitale circolante netto in conseguenza dei crediti derivanti dagli arbitrati del gas e dall’allungamento dei tempi medi di pagamento da parte della clientela, dall’altro lato dai maggiori investimenti effettuati soprattutto al settore idrocarburi. Previsioni per l’esercizio 2012 - La debolezza del mercato del gas caratterizzerà anche il quarto trimestre dell’anno con un impatto sui margini attesi dalla compravendita di gas che fanno stimare l’Ebitda dell’intero esercizio 2012 nella forchetta precedentemente indicata tra 1.100 e 1.200 milioni di euro, ivi incluso il contributo degli arbitrati.  
   
 

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