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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Febbraio 2007
 
   
  RADIO 1 IL COMUNICATTIVO: “SESSANTENNI GIOVANI CONSUMATORI “

 
   
  Roma, 19 febbraio 2007 - Temi e ospiti dal 19 al 23 febbraio Lunedì 19 febbraio: “La forza dell’industria italiana” Paolo Panerai, editore e direttore del quotidiano Mf-milano Finanza, Santo Versace, presidente consiglio di amministrazione Maison Versace Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore del mensile “Panorama travel”, Giancarlo Pini. Per la rubrica "Il pungilingua" interviene il presidente dell´Accademia della Crusca Francesco Sabatini. L’industria italiana ha ripreso a sorridere. Sembra finita la fase di dolorosa depurazione durata fino alla prima metà del 2005 e cominciata con il crollo delle Torri Gemelle. L’industria di oggi ha ripreso a crescere grazie al processo spontaneo di ristrutturazione che si è prodotto negli ultimi dieci anni. Nulla di miracoloso, dunque, ma la capacità tutta italiana di sapersi reinventare, di dar vita a produzioni ricche di studio, progettualità e ricerca. È un momento favorevole per l’Italia che viene riconosciuto anche dal Fondo monetario internazionale che esorta il governo a osare di più sul terreno delle riforme. La crescita della produzione nel periodo 2006-2007 si appresta a essere la migliore dal 2001 e sono cominciate alcune trasformazioni strutturali suggerite da una congiuntura economica favorevole. La stranezza di questa ripresa produttiva è data dalla sua scarsa comunicabilità. È cresciuta in modo silenzioso, quasi inavvertita dalla politica e dai centri studi di economia e statistica. Si potrebbe pensare che fosse inaspettata. Ma ora, per gli esperti del Fondo monetario, l’Italia deve accelerare il passo e intervenire sui problemi che ancora la frenano nel suo pieno sviluppo. Martedì 20 febbraio: “L’imballaggio che conquista” Gianni Quarleri, direttore ed editore del settimanale Mediaforum e del quotidiano on-line Daily media, Isabella Ghislandi, direttore divisione prodotti finiti Swarovski Italia, Pietro Maestri, direttore creativo esecutivo agenzia pubblicitaria J. Walter Thompson, Per la rubrica "Senza permesso" il caporedattore del settimanale Radiocorriere Tv Enrico Peverieri si sofferma sul programma di Italia 1 “Distraction”. All’inizio furono i sacchetti di carta, le bottiglie di vetro portate da casa e fatte poi riempire di latte, di vino o di olio dal negoziante sotto casa. Successivamente arrivò il cartone per liquidi e quindi il cellophan. La lattina per la birra arrivò verso la fine degli Anni ’50. Contenitori preziosi, conservati con cura fino all’arrivo nel 1968 delle bottiglie di pvc per l’acqua minerale, agli imballaggi e ai sacchetti di plastica. Col passare del tempo l’involucro degli oggetti divenne sempre più importante e da mero contenitore passò ad assumere un ruolo strategico racchiudendo tutte le funzioni emozionali di una marca. E cambiò anche denominazione passando dal termine imballaggio a quello di packaging, diventando esso stesso oggetto di studi e progettazione. L’oggetto-imballaggio, dunque, è l’elemento principe del prodotto, quello che attiva nel consumatore il primo rapporto con il contenuto e come in amore c’è il colpo di fulmine, così la confezione di un oggetto deve immediatamente colpire chi la osserva, ne deve catturare lo sguardo e le emozioni. Secondo i dati della prima ricerca sull’imballaggio condotta da Web market research, la confezione supera la vecchia concezione protettiva del prodotto per divenire un vero e proprio media dove gli aspetti grafici e di design assumono molto rilievo sulle vendite mentre sono ritenuti secondari i materiali. L’importanza del packaging come mezzo di comunicazione è molto sentita dai giovani e dalle donne. L’evoluzione tecnologica influenza in modo notevole l’innovazione dell’imballaggio e ne chiede nuove interpretazioni espressive. In questo scenario di continui mutamenti le aziende investono in nuove risorse, nascono inedite figure professionali in un continuo movimento impegnato a cercare il giusto connubio tra le esigenze tecniche del progetto e quelle dei consumatori. Il packaging, insomma, è entrato a pieno titolo nella categoria dei media ed è considerato tanto importante che le università dedicano a questo settore alcuni corsi di laurea. Mercoledì 21 febbraio “Sessantenni giovani consumatori “ Giuseppe Rosati, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, docente università Tor Vergata Roma. Marika Ferro, direttore marketing Christian Dior parfums. Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore del settimanale “Visto”, Franco Bonera. Per la rubrica "Sulla cresta dell´onda" il critico radiotelevisivo del quotidiano "Il Giornale", Massimiliano Lussana, si sofferma del cambio generazionale dei radioascoltatori. Secondo recenti stime nei prossimi cinquant’ anni la popolazione europea over 65 anni passerà dall’attuale 17 al 30 per cento del totale. A oggi due nazioni nel mondo, Italia e Giappone, detengono il primato mondiale della categoria superiore a 65 anni rispettivamente con il 19. 4 e il 19. 9 per cento della propria popolazione. Dati i numeri e le prospettive di allungamento della vita un numero crescente di aziende investe in beni e servizi che vanno dai viaggi turistici alle protesi acustiche. Ma la vera novità sta nel fatto che la nostra è una società che ha allontanato in modo sensibile lo spartiacque tra anzianità e vecchiaia, così come del resto accade per le altre stagioni della vita. Nella cronaca della quotidianità si parla di bambini facendo riferimento ai minori fino a 18 anni, poi si diventa ragazzi e tali si rimane fino alla soglia dei trent’ anni e oltre. Quindi si è giovani e, finalmente, adulti. La soglia tra adulti e anziani è stata spostata molto in avanti e la vecchiaia è quasi sparita. Praticamente si è vecchi quando si arriva al termine della vita per consunzione. E non potrebbe essere altrimenti in una società che rincorre il mito di Faust dell’eterna giovinezza, una società dove gli stili di vita, l’abbigliamento, i trattamenti estetici, il lifting e il botulino sono tutti strumenti per fermare il tempo. Una società ben rappresentata dall’età avanzata dei massimi poteri dello Stato, della finanza, dell’editoria, dell’università. Una società dove si diventa anziani ma non si invecchia perché non c’è ricambio. Sono invecchiati tutti. A livello statistico, poi, risulta che durante gli ultimi cento anni si è verificata una rivoluzione silenziosa, quella della longevità. Gli abitanti del mondo industrializzato hanno guadagnato in media venticinque anni di vita e, in futuro, si prevede un aumento ancora più spettacolare. Inoltre, alcuni studiosi ritengono che gli anziani di domani saranno molto più potenti di quanto non lo siano ora. Giovedì 22 febbraio “Comunicare con gli animali” Gli ascoltatori possono intervenire in diretta chiamando il numero verde gratuito 800 555 701 per raccontare il loro rapporto comunicativo con i propri animali domestici. Venerdì 23 febbraio “Quota mille con Francesco Totti “ “Il Comunicattivo” festeggia con il calciatore della Roma Francesco Totti le mille puntate trasmesse in quasi quattro anni di programmazione quotidiana ininterrotta. Il successo del programma è sintetizzato in poche cifre: tremila ospiti, l’ideazione del primo radio reality “In radio veritas, la parola alla parola”, sette tesi di laurea fatte sulla trasmissione, due blog fan club, due riconoscimenti giornalistici (il premio nazionale “Penna d’oro” e il “Grand prix Città di Alghero”) per aver sperimentato un linguaggio moderno dove l’informazione e la cultura vanno di pari passo con l’ironia e l’intrattenimento, due libri, un singolo e un audiolibro in cui ha partecipato anche Donatella Rettore, una striscia settimanale su Raiuno la domenica all’interno di Tg1 libri, seicento tra e-mail ed sms che ogni giorno arrivano alla redazione. “Il Comunicattivo” è uno dei primi programmi che ha dato la possibilità di scaricare le puntate attraverso il podcasting di Radio 1. .  
   
 

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