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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2012
 
   
  LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO IN PIEMONTE

 
   
  Torino, 30 ottobre 2012 - Gli eventi di ieri, la prevenzione di oggi e le prospettive di domani sono stati alcuni dei temi trattati nella giornata di studio “La prevenzione del rischio sismico in Piemonte”, organizzata dalla Regione e svoltasi il 26 ottobre nel Centro Incontri di corso Stati Uniti a Torino. Dai lavori è emerso che le esperienze degli ultimi anni hanno dimostrato che l’unica strada possibile per difendersi dai terremoti risulta essere l’adozione di misure di prevenzione capaci di garantire non solo l’incolumità del cittadino, ma anche la sicurezza strutturale delle opere. Ripercorrendo gli interventi messi in campo dal Piemonte dal 1982 ad oggi, l’assessore alle Opere pubbliche, Ugo Cavallera, ha parlato di “un trentennio che conferma il ruolo innovatore della nostra Regione, tra le prime a livello nazionale ad applicare la metodologia di controllo a campione sulle denunce di costruzione. Alla luce dei recenti eventi sismici dell’Emilia, è sempre più importante il rispetto della normativa tecnica sulle costruzioni, ed a tal fine proseguiremo nel costante aggiornamento delle modalità tecnico-procedurali e dei riferimenti normativi in un’ottica di semplificazione che deve andare di pari passo con la loro efficacia”. E’ stato anche ricordato che è trascorso ormai un anno dall’entrata in vigore della nuova classificazione sismica del territorio piemontese e delle connesse procedure in ambito edilizio ed urbanistico, che hanno coinvolto tutti i Comuni interessati, e che nella sua funzione legislativa la Regione si propone anche come partner per le altre istituzioni per elaborare nuove procedure semplificate quale, ad esempio, il Mude Piemonte (Modello Unico Digitale per l’Edilizia), al fine di individuare alcune prospettive per il domani e risolvere le criticità e asperità di oggi. “Questo primo momento di verifica - ha concluso Cavallera - sarà accompagnato da altri incontri nelle sedi provinciali al fine di trarre indicazioni per migliorare la funzionalità degli aspetti connessi con la gestione procedurale di competenza regionale”.  
   
 

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