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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
 
   
  FIRMA DI QUATTRO ACCORDI DI PROGRAMMA PER LA COSTITUZIONE E LO SVILUPPO DI CORPI INTERCOMUNALI DI POLIZIA MUNICIPALE IN EMILIA-ROMAGNA. DALLA REGIONE UN CONTRIBUTO DI OLTRE UN MILIONE DI EURO. ERRANI: "UN MIGLIORE PRESIDIO DEL TERRITORIO PROMUOVE COMPORTAMENTI VIRTUOSI DEI CITTADINI"

 
   
  Bologna, 20 febbraio 2007 - Superare i servizi dei piccoli Comuni e costituire veri e propri Corpi intercomunali di polizia municipale, per rispondere in modo più efficace e tempestivo alle esigenze di sicurezza di tutti i cittadini. Soprattutto di chi non vive in una grande città. E´ l´obiettivo dei quattro Accordi di programma sottoscritti oggi da Regione Emilia-romagna, Unione Terre Verdiane (Parma), Associazione intercomunale Reno-galliera (Bologna), Associazione intercomunale Cinque Castelli (Bologna) e Comunità Montana Valle del Marecchia (Rimini). Non più servizi di polizia municipale composti da pochi addetti, quindi, ma strutture sufficientemente robuste, in grado di coprire più realtà vicine in modo uniforme, come se si trattasse di un unico territorio: è quanto prevede la legge regionale 24 del 2003 sulla sicurezza e la polizia locale, che indica come punto di riferimento nuclei con almeno 30 operatori (in Italia, in generale, il minimo è di 7). "L´impegno sulla sicurezza è una priorità per la Regione - ha ribadito il presidente Vasco Errani, durante la firma degli Accordi - . Costruire quindi politiche che diano maggiore qualità nei servizi e sul territorio, per il presidio delle regole e delle norme, è un elemento importante, che ci permette di garantire più sicurezza ai nostri cittadini". Gli Accordi sono legati anche "al processo positivo di aggregazione dei Comuni - ha aggiunto Errani - , che ci consente di governare al meglio il territorio". Infine, i dati raccolti sul lavoro svolto dai Corpi intercomunali nella fase preliminare alla sottoscrizione degli Accordi "sono molto significativi - ha concluso il presidente - : diminuiscono gli incidenti, le infrazioni. Ciò vuole dire che un migliore presidio del territorio promuove comportamenti virtuosi dei cittadini". Con la sottoscrizione dei quattro Accordi i Comuni interessati - 27 in tutto, tra quelli dell´Unione di Comuni, delle due Associazioni e della Comunità montana - si impegnano insieme a raggiungere entro il 2008 gli standard di servizio e di organico previste dalle norme regionali, tra cui l´assunzione complessiva di 23 nuovi operatori, l´erogazione del servizio per un periodo medio giornaliero di almeno 17 ore e la dotazione di una centrale operativa idonea. La Regione, dal canto proprio, contribuisce finanziando al 70% un programma triennale di ammodernamento delle dotazioni strumentali dei Corpi intercomunali di polizia municipale: circa un milione e 150mila euro in tre anni. Con i Corpi intercomunali vengono garantiti ai cittadini servizi di base, attività specifiche e controlli amministrativi svolti in modo uniforme all´interno di aree territoriali omogenee. Gli orari di servizio sono più lunghi e, in caso di necessità, risorse professionali più cospicue possono intervenire su emergenze e singole situazioni critiche. Infine, anche nelle realtà più piccole le polizie municipali, con questa nuova articolazione, possono diventare interlocutori reali delle forze di polizia nazionali, incrementando la collaborazione. I quattro Accordi di oggi, sottoscritti con la Regione, sono stati preceduti da altre due sperimentazioni, rispettivamente con l´Associazione intercomunale Bassa Reggiana (2005-2007) e con quella dei Comuni modenesi del distretto ceramico (2006-2008): complessivamente, si tratta di altri dieci Comuni coinvolti. Sono in corso inoltre verifiche tecniche per stipulare nuovi Accordi con altre otto realtà territoriali associate, di cui due hanno già un Corpo intercomunale (costituito, però, non in seguito a un "patto" con la Regione): ciò significa, per il prossimo futuro, almeno un´altra quarantina di Comuni emilia-romagnoli che potranno usufruire di questo servizio. . .  
   
 

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