Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2012
 
   
  TEVA OTTIENE L´APPROVAZIONE PER SYNRIBOTM (OMACETAXINA MEPESUCCINATO) INIETTABILE L’INIBITORE DELLA SINTESI PROTEICA FORNISCE UNA NUOVA OPZIONE DI TRATTAMENTO PER I PAZIENTI CON LMC PER I QUALI LA PRECEDENTE TERAPIA CON TKIS HA FALLITO.

 
   
  Gerusalemme, 30 Ottobre 2012 - Teva Pharmaceutical Industries Ltd.  ha annunciato ieri che l’Fda (Food and Drug Administration) ha approvato Synribo (omacetaxina mepesuccinato), farmaco iniettabile per il trattamento di pazienti adulti con Leucemia Mieloide Cronica in fase cronica (Cp) o in fase accelerata (Ap) resistenti e / o intolleranti a due o più inibitori tirosin-chinasici (Tkis). L´indicazione si è basata sul tasso di risposte. Attualmente non sono in corso studi che attestino un miglioramento dei sintomi correlati alla malattia o un aumento della sopravvivenza con Synribo. Sarà a breve prescrivibile. In precedenza, i pazienti con Lmc in Cp o Ap, che avevano fallito il trattamento con due o più Tkis avevano opzioni terapeutiche limitate. "Anche se nel trattamento della Lmc sono stati fatti grandi progressi grazie ai Tkis attualmente disponibili, ci sono ancora pazienti che non possono continuare la terapia con i Tkis, per problematiche legate a resistenza, intolleranza, risposta sub-ottimale e progressione della malattia," ha detto Jorge E. Cortes , Md, vicepresidente e professore di medicina presso il Dipartimento di leucemia dell´Università del Texas Md Anderson Cancer Center. "Con Synribo, i medici hanno ora a disposizione un´altra opzione, offrendo una nuova speranza ai pazienti dopo fallimento del trattamento." Synribo ha ricevuto dalla Fda un’approvazione accelerata, che consente di autorizzare un farmaco per il trattamento di una malattia grave, sulla base di dati clinici che dimostrano che il farmaco ha un effetto su un endpoint surrogato, in grado di prevedere, in modo ragionevole, un beneficio clinico per i pazienti. Tale tipologia di approvazione è progettata per fornire ai pazienti un accesso più veloce a nuovi farmaci che mostrano risultati promettenti. La piena approvazione è prevista a seguito della sottomissione di dati più maturi provenienti da studi pivotal. "Teva Pharmaceuticals è lieta di rendere disponibile Synribo ai pazienti che necessitano di ulteriori opzioni terapeutiche lì dove altri farmaci hanno fallito", ha detto Michael Hayden R., Md, Ph.d., Presidente del Global R&d e Chief Scientific Officer di Teva Pharmaceutical Industries Ltd. "Synribo si unisce a Treanda e Trisenox, che rappresentano importanti opzioni terapeutiche in ambito ematologico nel portfolio Teva Oncology". L’approvazione si è basata su una serie di analisi di dati combinati provenienti da due studi di fase Ii, in aperto e multicentrici. L’analisi combinata di questi due studi comprendeva pazienti che avevano ricevuto già due o più Tkis e che avevano mostrato resistenza o intolleranza adasatinib e/o nilotinib. Per il 47% dei pazienti in fase cronica (Cp) e il 63% dei pazienti in fase accelerata(Ap) Il precedente trattamento con imatinib, dasatinib e nilotinib aveva fallito. La maggior parte dei pazienti aveva ricevuto anche altri trattamenti, compresa idrossiurea, interferone e citarabina. Nei pazienti in Cp, il 18% (14/76) ha raggiunto una risposta citogenetica maggiore (Mcyr), in un tempo medio di 3,5 mesi. La durata mediana della Mcyr per questi pazienti è stata di 12,5 mesi (stima Kaplan-meier). Nei pazienti in Ap, il 14% (5/35) ha raggiunto una risposta ematologica maggiore (Mahr) con un tempo medio di risposta di 2,3 mesi. La durata mediana della Mahr per questi pazienti è stata di 4,7 mesi (stima Kaplan-meier). Le reazioni avverse più comuni (frequenza ≥ 20%) nei pazienti in fase cronica e accelerata sono state: trombocitopenia, anemia, neutropenia, diarrea, nausea, fatigue, astenia, reazioni nel sito di iniezione, febbre, infezioni e linfopenia. La terapia di induzione con Synribo prevede la somministrazione sottocutanea due volte al giorno per 14 giorni consecutivi in un ciclo di 28 giorni. Una volta ottenuta la risposta, la terapia di mantenimento prevede la somministrazione due volte al giorno per sette giorni consecutivi in un ciclo di 28 giorni. Lmc– Leucemia mieloide cronica - La leucemia mieloide cronica (anche chiamata leucemia cronica mielogenica) è uno dei quattro tipi principali di leucemia ed è un tumore del sangue e del midollo osseo. Nella Lmc, parte del Dna di un cromosoma trasloca su un altro cromosoma portando alla formazione del cromosoma Philadelphia. Il cromosoma Philadelphia contiene il gene chimera Bcr-abl, codificante la proteina tirosin-chinasi Bcr-abl, un enzima costitutivamente attivo, che porta a un’ eccessiva proliferazione di un clone, cioè una popolazione omogenea, di granulociti immaturi nel midollo osseo e nel sangue. L´american Cancer Society stima che nel 2012 ci saranno 5.430 nuovi casi di Lmc diagnosticati negli Stati Uniti, e 610 persone moriranno a causa della malattia. Synribo - Il meccanismo di azione di Synribo non è stato ancora completamente chiarito, ma include l´inibizione della sintesi proteica. In vitro, per ridurre i livelli di entrambe le proteine Bcr-abl e Mcl-1, che inibisce l´apoptosi, agisce indipendentemente dal legame diretto alla proteina Bcr-abl. Synribo ha anche mostrato efficacia in modelli murini di Lmc con Bcr-abl wild-tipe e con mutazione T315i. Synribo è il primo inibitore della sintesi proteica per il trattamento della Lmc. Informazioni Importanti Sulla Sicurezza - Reazioni avverse serie , tra cui mielosoppressione, sanguinamento e iperglicemia, sono state associate al Synribo. Alcune reazioni, come la mielosoppressione e l´emorragia cerebrale, sono state fatali. I pazienti devono essere monitorati attentamente per queste reazioni. È necessario prendere in considerazione modifiche della dose per tossicità. Le donne devono essere avvertite ed evitare una gravidanza durante il trattamento con Synribo. Le reazioni avverse più comuni (frequenza ≥ 20%) in pazienti in fase cronica e accelerata sono state: trombocitopenia, anemia, neutropenia, diarrea, nausea, fatigue, astenia, reazioni nel sito di iniezione, febbre, infezioni e linfopenia.  
   
 

<<BACK