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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Febbraio 2007
 
   
  INNOVACTION: DIBATTITO CON COSOLINI E MORSE (MIT BOSTON)

 
   
  Udine, 19 febbraio 2007 - "La Regione Friuli Venezia Giulia ha una visione molto chiara sul come aiutare gli imprenditori ad avere successo. Avete iniziato bene, per esempio reclutando un presidente eccellente per Area Science Park. Per me è un grande onore avere Area nella grande famiglia del Mit e per il prossimo anno vorremmo ci fossero con noi altri partner del Friuli venezia Giulia". L´invito di Kenneth Morse, responsabile del Dipartimento per lo sviluppo d´impresa al Mit Entrepreneurship Centre di Boston, è diretto alla platea istituzionale ed imprenditoriale di Innovaction 2007, intervenuta per il dibattito moderato dall´assessore regionale alla Ricerca e Università, Roberto Cosolini, e a cui ha partecipato lo stesso presidente di Area, Giancarlo Michellone, per 16 anni presidente del Centro Ricerche Fiat. Morse ha rivolto un invito direttamente al presidente della Regione, Riccardo Illy, presente in sala, lasciandogli appunti e consigli di buon governo. "Occorre celebrare i casi di successo aziendale ma anche i fallimenti, perché dai fallimenti si impara" ha detto Morse, proponendo ad Illy di organizzare insieme al Mit degli eventi per celebrare cinque casi di successo imprenditoriale, "ma anche cinque aziende che hanno chiuso e che si sentono come quelle mosche che si schiacciano sui vetri delle macchine. Celebriamoli - provoca Morse, che confessa di aver creato 5 aziende di successo ma una anche di totale fallimento - perché ci hanno provato e la prossima volta andrà meglio". Il docente del Mit elabora anche consigli per i Governi e gli amministratori: "i Governi devono essere partner attivi ma non invadenti, ma soprattutto devono prendere decisioni immediate, accorciare i tempi delle risposte alle piccole imprese. Per loro è meglio un no in una settimana che un sì in quattro mesi". Cosolini raccoglie le provocazioni di Morse ed elenca le direttive su cui si sta muovendo la Regione per favorire il successo delle imprese: "lavoriamo ad adeguare ed innovare il nostro sistema formativo per alzare il tasso di conoscenza. Cerchiamo a livello regionale di colmare due assenze nel sistema italiano: la formazione delle competenze scientifico-tecnologiche e il ritardo nella presa d´atto che l´imprenditorialità è una componente che deve entrare nel sistema formativo sin dalla scuola primaria". L´assessore ha poi ribadito l´impegno della Regione al sostegno dei processi di produzione di conoscenza, di ricerca e di trasferimento alle imprese, ad un sistema finanziario che supporti investimenti in innovazione. "Con la legge 4, la legge Bertossi, abbiamo individuato che alcuni fattori di competitività sono superati e abbiamo cercato di sostenere le imprese in quelli nuovi. Per gli inventori-imprenditori abbiamo poi presentato proprio ieri Aladinn, il nuovo fondo di venture capital di Friulia". Cosolini risponde a Morse che ha ricordato il compito permanente affidato agli amministratori. "La semplicazione dell´attività di pubblica amministrazione libera energie per le imprese e gli imprenditori, libera risorse temporali preziose per chi vuole dedicarsi ad attività più creative. Noi qualche risultato del cantiere che abbiamo avviato in Regione cominciamo a intravvederlo". Nella sua relazione Morse ha tracciato il profilo del perfetto imprenditore. "Il perfetto imprenditore ha sentito parlare di affari già quando era bambino, a colazione. I suoi genitori lo coinvolgevano già da piccolo nelle questioni d´affari. Non è mai troppo presto - dice Morse - per fare formazione". Il perfetto imprenditore è poi un ambizioso, "perché per contare nel mondo occorre essere persone fuori dal comune", ma è anche ricco di integrità. "Gli imprenditori - spiega Morse - non hanno tempo di leggere i contratti prima di firmarli, hanno e danno fiducia tra di loro". Sono inoltre privi di un ego accentuato. "La capacità di ascolto è fondamentale, perché i clienti vogliono essere ascoltati". Un profilo che si attaglia perfettamente alle nuove imprenditrici donne. "I due terzi delle imprenditrici del Medio oriente sono donne: ne ho formate 350 a Damasco recentemente: sono le migliori, più ambiziose, più affidabili". .  
   
 

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