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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
 
   
  AL VIA GLI SCAMBI TRA STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI FINANZIATI DALL´UNIONE EUROPEA

 
   
  Milano, 20 febbraio 2007 - Non si chiamerà “Erasmus Junior”, come velocemente era stato ribattezzato, ma Individual Pupil Mobility, (Mobilità Studentesca Individuale) l’atteso programma di scambio tra studenti delle scuole superiori europee. La Commissione Europea ha varato un programma pilota di scambi studenteschi individuali a livello di scuola secondaria, riservato alle scuole che negli ultimi tre anni hanno partecipato ad un progetto Comenius. All’apertura dell’anno scolastico 2007-2008, il prossimo autunno, ognuna di queste scuole potrà mandare uno o più alunni per un trimestre o un semestre presso una o più scuole europee che abbiano partecipato ad un precedente progetto Comenius insieme, purchè si trovino in uno dei seguenti dieci Paesi che aderiscono alla fase-pilota: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Ungheria. La Commissione Europea finanzierà interamente questo primo progetto pilota che si colloca all’interno del nuovo “Lifelong Learning Programme” (coprendo sia le spese di viaggio, sia le spese scolastiche dell’alunno all’estero). La gestione del progetto è stata affidata alla Federazione Europea per l’Apprendimento Interculturale (Efil) ed in Italia a Intercultura, che curerà la selezione dei candidati, la loro preparazione alla vita all’estero, l’assistenza extra scolastica agli alunni europei che verranno in Italia, la valutazione del progetto. L’iniziativa per consentire agli studenti di partecipare dovrà partire dalle scuole, dato che il progetto è indirizzato ad alunni di età compresa tra i 14 e i 18 anni, iscritti a scuole secondarie che abbiano partecipato a progetti Comenius tra il 2004 e il 2006. Le scuole interessate dovranno quindi contattare le scuole estere con le quali hanno organizzato progetti Comenius tra il 2004 e il 2006 in uno dei dieci Paesi sopra elencati, per verificare se sono interessate a partecipare allo scambio, precisando se per un trimestre o un semestre. Successivamente la scuola dovrà segnalare a Intercultura la propria disponibilità ad aderire a questo progetto ed i Paesi con cui la scuola è in partnership Comenius, entro il 1 Marzo, in modo che Intercultura possa tracciare una prima mappa delle adesioni e delle destinazioni. Entro il 23 Marzo le scuole dovranno poi inviare le candidature degli studenti a Intercultura, che accerterà attraverso i volontari delle sue sedi locali l’idoneità degli alunni segnalati ed effettuerà una ulteriore selezione nazionale, nel caso in cui i candidati superino il tetto previsto dalla Commissione Europea. Complessivamente l’iniziativa coinvolgerà 650 studenti europei. L’assegnazione della sperimentazione del progetto all’Efil, l’organismo che riunisce tutte le organizzazioni “consorelle” di Intercultura in Europa, è una grossa soddisfazione per l’Associazione italiana. “Siamo molto contenti di poter mettere al servizio della Commissione Europea la nostra esperienza di oltre 50 anni di scambi tra adolescenti e famiglie di tutto il mondo” - dichiara Roberto Ruffino, Segretario Generale di Intercultura - “Abbiamo partecipato alla fase di studio del progetto e speriamo che l’esperienza di questo primo programma pilota possa essere un significativo passo avanti per il lancio, tra qualche tempo, di un programma europeo più ampio da svolgersi su un orizzonte temporale di più anni”. “ I 110 studenti italiani che parteciperanno al progetto europeo, si uniscono alla pattuglia di 1. 100 studenti che già partecipano ai programmi Intercultura in tutti e 5 i continenti, un numero decisamente importante per l’Associazione, che da anni si impegna nella costruzione del dialogo interculturale attraverso gli scambi. “Occorre sottolineare – prosegue Ruffino - il valore pedagogico di queste esperienze in età adolescenziale, quando i ragazzi sono più recettivi non solo verso la lingua del paese ospitante, ma anche verso il confronto con culture e stili di vita diversi dalle nostre. L´italia è tra i Paesi con i numeri più bassi in Europa di scambi culturali o di studenti che partono per un periodo di studio all´estero. Noi ci auguriamo che l’iniziativa dell’Unione Europea contribuisca fortemente a rafforzare nel nostro Paese una cultura degli scambi internazionali”. Ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione all’iniziativa sono disponibili sulla Home Page del sito www. Intercultura. It (o nella scheda tecnica qui allegata). Le scuole interessate possono rivolgersi alla Sede Nazionale di Intercultura Via Gracco del Secco 100 – 53034 Colle Val d’Elsa (Si) – Tel. 0577 900001 – Fax 0577 920948 – E-mail: segreteria@intercultura. It. .  
   
 

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