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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Ottobre 2012
 
   
  UDINE (PALAZZO GIACOMELLI): NUOVA MOSTRA TEMPORANEA “SIMBOLI E RITUALI DELLA MORTE”, L’APPARATO ORNAMENTALE NEI CIMITERI FRIULANIA - UNA RICERCA FOTOGRAFICA DI CARLO INNOCENTI E CLAUDIO MARCON IN UN ITINERARIO ALL’OMBRA DEI GRANDI CIPRESSI - DAL 31 OTTOBRE AL 25 NOVEMBRE

 
   
  Proprio in un periodo dell’anno, quello della festa dei morti, un tempo fortemente vissuto da tutta la comunità friulana, al Museo Etnografico del Friuli si apre una mostra fotografica che documenta come era vissuto il culto della morte, ma anche la cura che è stata data da sempre alle tombe. Il 31 ottobre, alle 17.30, apre la mostra “Simboli e rituali della morte. L’apparato ornamentale nei cimiteri friulani”, ospitata presso il salone e la sala didattica al secondo piano del Museo Etnografico del Friuli e che presenta gli scatti realizzati dai due fotografi Claudio Marcon e Carlo Innocenti. L’inaugurazione dell’esposizione, che sarà visitabile fino al 25 novembre, sarà presentata dal professor Gianpaolo Gri, docenti di antropologia all’università di Udine. I cimiteri sono piccole città, un tempo considerati luoghi marginali e tristi. Oggi, associazioni internazionali, in particolare l’Asce, Association of Significant Cemeteries in Europe, ne fanno capire l’importanza culturale e molti luoghi sono diventati un patrimonio da conoscere, tutelare e osservare. Anche nel piccolo, nelle località ai margini delle grandi città, il cimitero è il luogo che risente della trasformazione dei tempi, ma ne conserva le tracce e costituisce un punto di partenza anche per conoscere la vita di una comunità, modi di sentire individuali e collettivi. Per alcuni anni i due fotografi Claudio Marcon e Carlo Innocenti hanno percorso i viali di cimiteri monumentali e di paesi di montagna, sparsi su alture, in parte in trasformazione e abbandono. Ne sono rimasti affascinati, per la ricchezza di testimonianze, di spunti, di cultura. Lapidi, povere croci, pietre incise da epitaffi, decori ricordano la vita di persone per generazioni: famiglie, giovani uomini periti nelle guerre, bambini accolti nel limbo, culti di diverse religioni. Il Museo Etnografico del Friuli a palazzo Giacomelli in via Grazzano, lo ricordiamo, è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 17. Informazioni: tel 0432 271920  
   
 

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