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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Ottobre 2012
 
   
  IMPEGNO REGIONE FVG PER EVITARE USO DI ALCOL TRA I GIOVANI

 
   
  Trieste, 30 ottobre 2012 - "Credo che ormai non ci siano margini di dubbio: è in gioco la salute dei nostri ragazzi. Pertanto è necessario uno sforzo supplementare delle istituzioni, che insieme agli enti del servizio sanitario, alle scuole e alle famiglie, devono sempre più adoperarsi per ridurre il fenomeno del bere tra i giovani". Lo ha dichiarato l´assessore alla salute, Luca Ciriani, commentando gli esiti del convegno ´Le Regioni e le Province Autonome si interrogano sui problemi alcolcorrelati´, al quale la scorsa settimana a Trieste hanno preso parte oltre 450 esperti provenienti da tutta Italia. "Dal confronto - ha spiegato l´assessore Ciriani - è emersa una grande e rinnovata preoccupazione per il bere giovanile. E´ sempre più frequente il fenomeno del ´binge drinking´, vere e proprie abbuffate con l´assunzione di grandi quantità di bevande alcoliche, anche diverse, al solo scopo si sballare". "Una moda che purtroppo conferma l´alcol come prima causa di morte, diretta per patologie correlate, o indiretta (incidenti) nei giovani e anche nei giovanissimi, tra i 15 e i 29 anni di età". Di conseguenza, questo l´annuncio dell´assessore, "accresceremo le iniziative di educazione e sensibilizzazione per aiutare i ragazzi ad essere sempre più consapevoli dei rischi cui vanno incontro. Vogliamo sempre più coinvolgerli nella gestione della loro salute e del loro ben-essere. Vogliamo responsabilizzarli, far capire che sono loro stessi i primi artefici della propria fortuna". "Con questo obiettivo proveremo anche a migliore il coordinamento degli interventi, a tutti i livelli, ad iniziare da quelli attuati dai Dipartimenti delle dipendenze e dai Servizi di neuropsichiatria infantile e dell´adolescenza delle Aziende sanitarie. Il tutto naturalmente in sinergia con l´educazione impartita dai genitori, dagli insegnanti, nei centri di aggregazione", ha assicurato Ciriani. E se il tema del bere tra i giovani è di certo un problema di vasta portata, resta il fatto che l´alcolismo è comunque un fenomeno preoccupante, a tutte le età. Oltre 20 mila persone, infatti (la maggioranza sono uomini) muore in Italia ogni anno per cause interamente o parzialmente connesse al consumo di bevande alcoliche. "Il convegno ha posto l´attenzione su altri due fattori che vanno tenuti ben presenti nella definizione delle politiche sanitarie", ha spiegato l´assessore, riferendosi "all´ alcolismo emergente degli anziani e anche all´aumento di sofferenza fetale, legata ad un consumo anche minimo delle madri in fase di gravidanza, che spesso comporta più o meno gravi carenze cognitive ed handicap". Promosso dalla Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome Italiane, il convegno si è svolto a Trieste in quanto il coordinamento della sottocommissione alcol è stato affidato, fin dalla sua costituzione, al Friuli Venezia Giulia. Nel rivolgere un plauso agli organizzatori (assieme ai funzionari della Direzione salute della Regione sono stati coinvolti esperti dell´Azienda per i servizi sanitari 4 "Medio Friuli"), l´assessore Ciriani ha anche confermato la disponibilità dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia a proseguire nel ruolo di coordinamento della azioni regionali e nazionali per fronteggiare i problemi alcolcorrelati.  
   
 

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