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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Febbraio 2007 |
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AUTORITÀ PORTUALE DI VENEZIA, EMISSIONI: VERSO UN ACCORDO SPONTANEO
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Venezia, 19 febbraio – Un accordo su base volontaria per affrontare in modo condiviso la questione dell’inquinamento dovuto al traffico navale del Porto di Venezia: è stato questo lo scopo della riunione che si è svolta il 7 febbraio presso la sede dell’Autorità Portuale. Al tavolo presenti il presidente dell’Apv, Giancarlo Zacchello, il Comandante della Capitaneria di Porto, ammiraglio Stefano Vignani, rappresentanti delle agenzie marittime e delle compagnie armatoriali che lavorano nello scalo marittimo lagunare. Le ipotesi allo studio andrebbero a modificare alcuni comportamenti: sia rispetto ai combustibili adoperati, sia nei confronti delle procedure operative durante il transito e la sosta delle navi. “La partecipazione al tavolo odierno, numerosa e qualificata, dimostra – spiega l’ammiraglio Stefano Vignani - che il primo obiettivo è stato raggiunto, la sensibilizzazione alla questione al quale ora stanno seguendo, da parte dei soggetti coinvolti, delle proposte operative pregevoli e senza dubbio da prendere in considerazione”. La legislazione comunitaria vigente (Marpol) prevede che siano utilizzati oli combustibili con un contenuto di zolfo inferiore al 4. 5%. Se sarà formalizzato, questo “accordo di Venezia” sarebbe un esempio unico in tutto il Mediterraneo. La proposta prevede, innanzitutto, che siano adoperati combustibili con un contenuto di zolfo sensibilmente inferiore in attesa che i carburanti Btz (a basso tenore di zolfo, in misura inferiore dell’1. 5%) siano commercialmente disponibili nella quantità necessaria. Una tale misura andrebbe ad anticipare le direttive europee che dovranno essere recepite dall’Italia e quindi anche dagli altri porti del Paese. In secondo luogo, saranno riviste le procedure operative allo scopo di ottimizzare, durante il transito e la sosta, il funzionamento a regime dei motori e abbattere le emissioni inquinanti. Per massimizzare l’efficienza di queste misure, l’Autorità Portuale ha commissionato uno studio che sarà in grado di stabilire l’incidenza di inquinanti prodotti dalle navi. Università di Venezia, Università di Bologna, Arpa Veneto e Cnr analizzeranno i risultati delle centraline di rilevamento collocate in questi giorni lungo i percorsi seguiti dalle navi, sia passeggeri che commerciali, per determinare le effettive emissioni prodotte su un lungo periodo. . |
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