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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
 
   
  CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) ASSUME INIZIATIVE AL FINE DI RAGGIUNGERE IL QUORUM ASSEMBLEARE

 
   
  Seattle e Bresso - 20 febbraio 2007, Cell Therapeutics, Inc. Ha reso noto il 15 febbraio di aver tentato negli ultimi mesi di tenere validamente l’assemblea annuale degli azionisti come richiesto dalla normativa dello Stato di Washington (Stati Uniti), dove Cti ha la propria sede legale, nonché dalle regole di quotazione del Nasdaq Stock Market su cui le azioni di Cti sono negoziate negli Stati Uniti. In occasione delle due ultime assemblee annuali, una tenuta in giugno e l’altra tenuta in novembre, quest’ultima in Italia presso Palazzo Mezzanotte, Cti non è stata in grado di raggiungere il quorum necessario per trattare validamente gli argomenti all’ordine del giorno e, pertanto, non ha potuto adottare alcuna delibera. Ciò è conseguenza del fatto che la maggioranza delle azioni attualmente in circolazione è detenuta presso Monte Titoli (le “Azioni”) e soltanto il 7% di tali Azioni è stato oggetto di voto nelle suddette assemblee annuali. Nelle discussioni intervenute ed in corso con talune banche che detengono, in nome e per conto dei propri clienti, azioni Cti su conti accentrati presso Monte Titoli (le “Banche Italiane”), Cti ha preso in considerazione diverse alternative per incoraggiare l’esercizio del diritto di voto da parte degli azionisti che detengono Azioni (gli “Azionisti Italiani”). Le Banche Italiane hanno manifestato la propria disponibilità a valutare la possibilità di collaborare con Cti per le operazioni di voto e, sulla base di tale disponibilità, Cti ha elaborato una procedura che potrebbe essere eventualmente utilizzata ai fini dell’assemblea degli azionisti da convocarsi non appena possibile e, in ogni caso, entro la fine di Aprile e da tenersi verosimilmente in Seattle (l’”Assemblea degli Azionisti”). Lo scopo della convocazione della suddetta assemblea è quello di ottenere l’approvazione degli azionisti di una modifica dello statuto della Società volta ad aumentare il numero di azioni autorizzate. Questa delibera, ove approvata, consentirebbe alla Società di raccogliere ulteriori risorse tramite una o più offerte di azioni oppure di effettuare eventuali fusioni od acquisizioni di ulteriori prodotti oncologici. L’approvazione della modifica dello statuto della Società non implica che tutte le azioni autorizzate saranno immediatamente emesse, ma è finalizzata a consentire al Consiglio di Amministrazione di emettere le azioni nelle quantità ed alle condizioni che il Consiglio di Amministrazione definirà in base alle esigenze della Società e fino al numero massimo di azioni autorizzate. Al fine di agevolare l’esercizio del diritto di voto relativo alle Azioni, affinché la Società possa raggiungere il necessario quorum assembleare e deliberare validamente in merito all’argomento all’ordine del giorno, la Società ha richiesto alle Banche Italiane di depositare le azioni della Società detenute dalle banche medesime, in nome e per conto dei propri clienti, presso i propri corrispondenti statunitensi che a loro volta dovrebbero depositare tali Azioni su un conto gestito da un intermediario finanziario statunitense (“affiliate broker-dealer”) in corrispondenza della record date attualmente in corso di definizione. Alla luce della natura dell’argomento all’ordine del giorno, ciò consentirebbe a tali intermediari finanziari, in virtù della normativa federale statunitense e delle norme del New York Stock Exchange applicabili nel caso concreto, di fare in modo che le Azioni oggetto del deposito siano tenute in considerazione ai fini del quorum e che in relazione alle stesse possa essere esercitato il diritto di voto nel caso in cui i corrispondenti Azionisti Italiani non forniscano istruzioni di voto ai propri intermediari secondo le modalità previste nella documentazione relativa all’Assemblea degli Azionisti. Successivamente al deposito delle proprie Azioni sul conto dell’intermediario statunitense, gli Azionisti Italiani manterranno comunque la facoltà di dare istruzioni al suddetto intermediario finanziario statunitense affinché lo stesso si astenga dall’assumere qualsiasi iniziativa in merito alle azioni stesse, incluso l’esercizio del diritto di voto. Tutti gli azionisti di Cti che risulteranno essere tali alla record date, riceveranno ulteriori informazioni relativamente all’Assemblea degli Azionisti ed alla delibera proposta. . .  
   
 

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