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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2012
 
   
  RINVIO CONSULTA SU PROVINCE, FRATONI: "AMAREZZA E PREOCCUPAZIONE" IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA: "LA DEMOCRAZIA NON PUÒ PASSARE SOLAMENTE COME UN COSTO"

 
   
   Pistoia, 8 novembre 2012 - “E’ con amarezza e preoccupazione che apprendo la decisione della Consulta di rinviare l’esame dei ricorsi regionali sulla legittimità costituzionale dell’art 23 del decreto Salva Italia, che trasforma le Province in enti di secondo grado, non più eletti dai cittadini, e ne riduce pesantemente potere e funzioni. Amarezza, perché a distanza di undici mesi la corte Costituzionale non si è ancora espressa su una questione che crea grande confusione e incertezza e nella quale il contributo della Consulta doveva essere più che mai tempestivo, per definire un quadro legittimo entro il quale procedere con la riforma degli enti provinciali. Come Province siamo stati direttamente coinvolti nel processo di riordino e abbiamo portato il nostro contributo, per ridisegnare la geografia istituzionale in ragione della necessaria razionalizzazione delle risorse. La Corte Costituzionale motiva il rinvio a causa di un quadro normativo in continua evoluzione, dimenticando che proprio quella pronuncia è necessaria per riportare tale percorso sul binario della legittimità. Preoccupazione, perché il Governo tecnico ha messo in campo sostanziali riforme istituzionali attraverso lo strumento anomalo della decretazione di urgenza, estromettendo il Parlamento da un dibattito che investe, sì, gli enti, ma, con essi, anche i territori e tutti i cittadini, che hanno eletto i loro rappresentanti. La democrazia non può passare solamente come un costo. Se la macchina amministrativa deve necessariamente essere rivista e snellita, l’eliminazione di un livello elettivo, e quindi di un diritto di voto, non può che essere la risultante di un processo regolato da principi costituzionali di legalità, a garanzia della partecipazione democratica”.  
   
 

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