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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2012
 
   
  CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA L’ACQUISIZIONE DI INOXUM DA PARTE DI OUTOKUMPU, A DETERMINATE CONDIZIONI

 
   
  Bruxelles, 8 novembre 2012 - A seguito di un esame approfondito, la Commissione europea ha autorizzato, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta acquisizione di Inoxum, la divisione “Acciaio inossidabile” della tedesca Thyssenkrupp, da parte dell’impresa siderurgica finlandese Outokumpu. L’approvazione è subordinata alla cessione dell’impianto di produzione di acciaio inossidabile di Inoxum situato a Terni. La Commissione temeva che l’associazione dei due principali fornitori di prodotti di acciaio laminati a freddo conferisse all’impresa risultante dalla concentrazione la facoltà di aumentare i prezzi. Gli impegni offerti tenevano conto di queste preoccupazioni. “L’acciaio inossidabile è una componente fondamentale di una vasta gamma di prodotti, dai casalinghi alle attrezzature industriali, e un fattore di produzione essenziale per molte industrie europee. La cessione dello stabilimento di Terni evita che la comparsa di un nuovo leader sul mercato europeo abbia effetti negativi per i consumatori e le imprese europee”, ha dichiarato Joaquín Almunia, Vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza. L’esame approfondito della Commissione si è concentrato sulla produzione di prodotti di acciaio inossidabile laminati a freddo nello Spazio economico europeo (See). La concentrazione proposta riunirà il primo e il secondo fornitore su questo mercato. Nella forma notificata inizialmente, l’operazione avrebbe creato un’impresa di dimensioni tre volte superiori a quelle della lussemburghese Aperam e cinque volte superiori a quelle della spagnola Acerinox, i concorrenti diretti, che si collocano rispettivamente al terzo e al quarto posto sul mercato. La Commissione ha constatato che, pur rappresentando una parte considerevole del mercato See, le importazioni non erano sufficienti a contenere gli aumenti di prezzo, perché in genere non sono considerate totalmente sostituibili dai consumatori finali. È inoltre probabile che, malgrado il loro livello di capacità inutilizzata, i due principali concorrenti europei delle parti, cioè Aperam e Acerinox, avrebbero considerato più conveniente allinearsi agli aumenti di prezzo dell’impresa risultante dalla concentrazione anziché dar prova di un’aggressività sufficiente a contrastarli. Gli aumenti di prezzo derivanti dall’operazione, quale notificata inizialmente, sarebbero stati probabilmente di gran lunga superiori alle sinergie potenziali. Per ovviare a questi problemi, le parti hanno proposto di cedere l’impianto di produzione di acciaio inossidabile di Inoxum situato a Terni e un certo numero di centri di distribuzione in Europa. Grazie alla cessione, l’acquirente disporrà di un’attività di produzione e distribuzione autonoma pienamente integrata, con un accesso a tutti i principali paesi del See. Per scelta dell’acquirente, la cessione comprenderà la Società delle Fucine di Terni e la grande linea di produzione Lba2. La Commissione si accerterà che questa attività sia venduta a un acquirente idoneo, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, e che la redditività e la competitività dello stabilimento di Terni sia assicurata. Gli impegni proposti garantiscono che l’impresa risultante dalla concentrazione continui a subire una pressione concorrenziale sufficiente sul mercato per la produzione di prodotti di acciaio inossidabile laminati a freddo nel See. La Commissione ha pertanto concluso che l’operazione proposta, come modificata da questi impegni, non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni.  
   
 

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