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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2012
 
   
  FINANZIARIA FVG: TONDO, IL PATTO CON TREMONTI NON È STATO ATTUATO

 
   
  Trieste, 8 novembre 2012 - "Non una lira dei 370 milioni che avremmo dovuto trasferire allo Stato secondo il Patto Tondo-tremonti per l´attuazione del federalismo fiscale, è uscita dalle casse della Regione". A precisarlo è stato lo stesso presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenendo ieri nella riunione con le parti sociali per l´illustrazione della Finanziaria 2013. "E questo - ha aggiunto il presidente - per una ragione molto semplice: perché i Governi Berlusconi e Monti hanno compiuto scelte che hanno di fatto invalidato quell´accordo. Il federalismo fiscale non è stato attuato". La Regione ha quindi avanzato ricorso alla Corte costituzionale la cui sentenza è attesa, come ha precisato l´assessore alle Finanze, Sandra Savino, per i primi mesi del prossimo anno. Tondo è tornato sul tema della riduzione del debito regionale, un risultato "straordinario" che permetterà in pratica di dimezzarlo in questa legislatura, da 1,6 miliardi iniziali a 800 milioni. "Ho sentito delle critiche - ha detto - secondo le quali la riduzione del debito, in una situazione di ristrettezze come quella che stiamo attraversando, avrebbe sottratto risorse al bilancio. È vero esattamente il contrario, perché meno debito ha voluto dire meno rate per i muti, quindi liberazione di risorse per la parte corrente: per la sanità, la scuola, il lavoro, la formazione". Il presidente ha anche precisato che la Terza corsia dell´autostrada A4 Trieste-venezia "non costerà un euro al bilancio regionale e non aumenterà l´indebitamento, perché l´opera è interamente a carico della concessionaria Autovie Venete e sarà pagata con gli introiti dei pedaggi". "Si può discutere - ha aggiunto - se sarebbe stato opportuno sollecitare un eventuale concorso finanziario dello Stato per quest´opera. Ma noi abbiamo compiuto una scelta politica, nella convinzione che, in un momento di crisi come questo, se non fossimo partiti noi con i lavori oggi la Terza corsia non sarebbe altro che un incartamento sepolto negli archivi di Autovie Venete".  
   
 

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