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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2012
 
   
  TRIBUNALE UE: TONNO ROSSO - RESPINTA LA RICHIESTA DEI PESCATORI ALLA COMMISSIONE UE DI RISARCIRE IL DANNO PER AVERE ADOTTATO IL REGOLAMENTO CHE VIETAVA LA PESCA A GR, F, I, CY E MT (T-574/08 E A. )

 
   
  Nell´atlantico orientale e nel Mediterraneo, la pesca del tonno rosso con reti a circuizione di norma è consentito dal 1 ° gennaio al 30 giugno Tuttavia, ai sensi del regolamento di base della politica comune della pesca[1][1], la Commissione può adottare misure di emergenza per la conservazione degli stock ittici. Il 12 giugno 2008 la Commissione ha adottato un regolamento[2][2] che vieta, con decorrenza dal 16 giugno 2008, la pesca del tonno rosso nell´Atlantico orientale e nel Mediterraneo da tonnare con reti a circuizione battenti bandiera della Grecia, Francia, Italia, Cipro e Malta. Questo regolamento è stato dichiarato invalido dalla Corte di giustizia il 17 marzo 2011[3][3]. In due azioni distinte, il Syndicat des thoniers méditerranéens (Stm) e alcuni gestori di battelli della flotta francese, nonché il signor Giordano, proprietario di una nave, hanno chiesto al Tribunale dell´Unione europea il risarcimento del danno che affermano di aver subito a causa della adozione del regolamento della Commissione. Nella sua sentenza odierna, il Tribunale ricorda che la responsabilità extracontrattuale dell´Unione può essere fatta valere se sono soddisfatte tre condizioni: l´illiceità del comportamento contestato all´istituzione europea, la realtà del pregiudizio e il nesso di causalità tra il comportamento e il danno. Quando una di queste tre condizioni non è soddisfatta, la richiesta di risarcimento danni deve essere respinta. Secondo il Tribunale, non è dimostrata l´esistenza di un danno effettivo e certo subito dalle tonnare : contrariamente a quanto sostengono le ricorrenti, l´esistenza delle quote non dà alcuna garanzia ai pescatori di pescare tutta la quota loro assegnata. In secondo luogo, il danno lamentato non ha ecceduto i limiti dei rischi economici inerenti alle attività in questo settore. Questo tipo di pesca è soggetto a limitazioni e l´arresto della pesca prima della data prevista poteva verificarsi in qualsiasi momento. Infine, anche se i diritti di pesca sono esercitati dalle tonnare, la normativa europea concede questi diritti solo a beneficio degli Stati e non fornisce ai pescatori alcuna garanzia di pescare l´intera quota che è stata loro assegnata. Il Tribunale ha quindi respinto ieri entrambi i ricorsi.  
   
 

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