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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Novembre 2012 |
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NEL 2025 IL VALORE DI MERCATO DELLA ROBOTICA MONDIALE SARÀ DI 70 MILIARDI DI EURO
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Milano, 12 novembre 2012 - “In base alle previsioni sull’andamento del mercato mondiale dell’industria legata alle tecnologie robotiche effettuate dalla United Nations Economic Commission for Europe (Unece) e dalla International Federation of Robotics (Ifr) nel 2025 il valore di mercato sarà intorno ai 90 miliardi di dollari, pari a quasi 70 miliardi di euro, di cui circa il 65% sarà relativo ai contesti Personal and Service e Medical and Bioindustrial”. È quanto ha dichiarato l’ 8 novembre Lorenzo Molinari Tosatti di Itia (Institute of Industrial Automation and Technologies) e Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), che è intervenuto alla seconda giornata di Robotica, l’unico evento italiano nel campo della robotica umanoide e di servizio, in programma fino a domani, venerdì 9 novembre, a fieramilano, Rho. Molinari ha proseguito trattando il tema della riabilitazione neuromotoria assistita da robot, che non può più essere considerata solo come un’aspettativa utopica. “In futuro si genereranno nuove opportunità per le imprese che saranno in grado di sviluppare sistemi robotizzati per la riabilitazione neuromotoria, soprattutto quando potranno essere utilizzati anche a domicilio - ha proseguito Molinari - Dal 2009 il gruppo Iras (Intelligent and Autonomous Robot Systems) dell’Istituto di Tecnologie Industriali ed Automazione del Cnr sta sviluppando e sperimentando sistemi specifici per la riabilitazione neuromotoria robotizzata. Vengono analizzate e ottimizzatestrategie innovative di controllo del moto e configurazioni meccaniche per rendere possibile l’interazione quanto più possibile efficace in termini clinici. Oltre allo scopo applicativo di dimostrare e migliorare l’efficacia terapeutica, l’ambito riabilitativo consente di sperimentare le condizioni più difficili per lo sviluppo di tecniche di controllo sensor-fusion-based e lo sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza e l’affidabilità dell’interazione paziente-robot. Questi sono elementi chiave per ridurre incertezze e difficoltà nel definire terapie personalizzate sulle reali inabilità del paziente”. Le principali applicazioni sviluppate finora coinvolgono la riabilitazione robot-assistita dell’arto superiore e della caviglia, attualmente in fase di sperimentazione presso la clinica di riabilitazione Villa Beretta – Ospedale Valduce (Costa Masnaga, Lecco). Sull’interessante tema delle tecnologie robotiche per chirurgia e terapia minimamente invasive è intervenuto Gastone Ciuti della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa, che ha detto: “Per affrontare questo argomento bisogna fare una sorta di ‘viaggio’ all’interno del corpo umano e dei suoi distretti anatomici, partendo da quello gastrointestinale, proseguendo con quello addominale, per concludersi con quello vascolare. Per quanto riguarda il distretto gastrointestinale, esistono capsule con capacità diagnostiche e terapeutiche fornite di locomozione attiva e teleoperate – ha spiegato Ciuti - Nell’ambito del distretto addominale si possono utilizzare, invece, innovativi robot chirurgici minimamente invasivi, come il robot ‘Da Vinci’. Esiste inoltre una piattaforma robotica per la diagnosi e il trattamento di patologie cardiovascolari, che consiste in un robot di dimensioni millimetriche in grado di muoversi nel flusso sanguigno mediante campi magnetici esterni per eseguire drug delivery localizzati e attaccare e rimuovere placche aterosclerotiche”. Le tecniche chirurgiche innovative del futuro sono state illustrate anche da Pietro Cerveri del Politecnico di Milano. “La nuova frontiera della chirurgia consiste nell’entrare, con incisioni mirate e strumenti adatti, in parti del corpo umano quali la bocca o gli organi genitali - ha detto Cerveri – Questa soluzione innovativa con approcci robotici si chiama Notes ed è attualmente in fase di sperimentazione all’Ospedale Niguarda di Milano. In questo modo sono già stati affrontati 200 casi relativi, ad esempio, a patologie addominali come tumori dell’apparato digerente”. Salvatore Pirozzi, della Seconda Università degli Studi di Napoli, ha inoltre presentato le applicazioni robotiche basate sull´utilizzo dei sensori tattili sia in ambito industriale sia biomedico. “Abbiamo sviluppato un sensore tattile attualmente in attesa di brevetto europeo – ha detto Pirozzi - L´obiettivo è avere in un unico dispositivo le potenzialità per sostituire il tatto umano, mantenendo costi contenuti, consumo di potenza limitato e integrazione elevata per avere un oggetto facilmente integrabile in mani robotiche antropomorfe, quindi utilizzabili sia in ambito industriale sia come protesi biomediche”. Rezia Molfino, dell’Università degli Studi di Genova, ha presentato l’esperienza del Pmarlab dal punto di vista progettuale, di sviluppo e delle soluzioni prototipali nei settori della robotica chirurgica e delle protesi intelligenti per arti superiori. “Per la parte chirurgica, il lavoro è mirato ai sistemi per interventi in laparoscopia all’addome - ha spiegato Rezia Molfino - Si va in due direzioni: macchine per la manipolazione di strumenti di tipo tradizionale a fusto rigido con polso alla estremità per l’orientazione fine dello strumento, e sistemi chirurgici articolati a molti gradi di libertà che operano all’interno dell’addome del paziente. Per entrambi si stanno sviluppando componenti di strumenti di diametro inferiore a quelli attualmente disponibili. I sistemi a oggi sviluppati sono diversi, tra cui un robot per la manipolazione di strumenti laparoscopici tradizionali a fusto rigido, un sistema chirurgico modulare (snake robot) che riunisce le funzioni di trasporto e supporto dello strumento all’interno dell’addome del paziente, e un per una nuova generazione di strumenti chirurgici di diametro inferiore ai tre millimetri dedicati alla chirurgia del bambino. Per quanto riguarda le protesi sono state realizzate, ad esempio, una protesi ad attuazione meccanica corporea per paesi in via di sviluppo (seguendo il principio di strumenti di progettazione sofisticati, ma di semplice costruzione, considerando le risorse locali disponibili) e una protesi a dita articolate con elevata forza di presa, con attuazione pneumatica e un sistema di ricarica dell’aria compressa, che utilizza parte dei movimenti di deambulazione del paziente durante la giornata”. A Robotica 2012 grande interesse stanno suscitando le dimostrazioni dell’esoscheletro Ekso con pazienti diversamente abili. “Abbiamo appena lanciato una versione aggiornata di Ekso, con opzioni che consentono ai pazienti di gestire con maggiore autonomia e controllo l’esoscheletro, progredendo gradualmente - ha spiegato Andy Hayes di Ekso Bionics - Il nuovo Ekso è inoltre dotato di Eksopulse, un monitor collegato alla rete wireless che raccoglie dati durante l’uso dell’esoscheletro fornendo, quindi, preziose informazioni ai medici. Ekso è già utilizzato in 14 dei principali centri di riabilitazione del mondo, tra cui anche l’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide, in provincia di Perugia”. La robotica è anche intrattenimento, come ha spiegato Andrea Bonarini del Politecnico di Milano, secondo cui “da qualche anno stiamo assistendo alla gamification della nostra società. Molti dei giochi, che coinvolgono grandi e piccini, prevedono la competizione tra giocatori. Nella linea, cominciata anni fa da molte aziende, di portare sempre più il gioco fuori dall´ambito della simulazione, coinvolgendo fisicamente i giocatori, vengono sviluppati al Politecnico di Milano giochi che prevedono robot autonomi come giocatori attivi che interagiscono fisicamente con l’ambiente (robogames). Questo richiede ai robot la capacità di operare in ambienti non noti, spesso a loro ostili, contro giocatori umani, con lo scopo ultimo di far divertire questi ultimi ed eventualmente di formarli all´acquisizione di capacità specifiche”. Domani ultimo giorno di Robotica 2012, che coincide con l’inizio di Makers Italy, l’evento italiano dedicato al mondo dei makers, dei creativi digitali e tecnologici, in programma fino a domenica 11 novembre. Ulteriori informazioni su Robotica 2012 sono disponibili nel sito www.Robotica.pro |
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