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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Febbraio 2007
 
   
  ALESSANDRIA SARA´ RETROPORTO DI GENOVA

 
   
  Genova, 19 febbraio 2007 - E’ quanto ha deliberato il 15 febbraio dall’autorità portuale di Genova: “Una decisione di portata storica – ha commentato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli – che corona l’intenso lavoro di costruzione di relazioni che, in questo anno e mezzo, abbiamo portato avanti con la Regione Liguria. Finalmente anche il porto di Genova ha fatto una scelta precisa e lungimirante che, dopo decenni di chiusura ligure e genovese verso questa soluzione, apre le porte allo sviluppo portuale ligure in stretta relazione con l’entroterra piemontese”. Alessandria, con il suo poderoso scalo merci, ha infatti enormi potenzialità logistiche: l’interporto di Rivalta Scrivia e la nuova area prevista a ridosso dello scalo merci rappresentano uno scenario logistico in crescita: “Quella di Alessandria – ha continuato Borioli – era la scelta più naturale su cui già da qualche tempo, sentite anche le valutazioni degli operatori del settore, Piemonte e Liguria avevano deciso di orientarsi. Mancava solo la decisione formale dell’autorità portuale di Genova”. Un’opportunità di crescita quindi, non solo per il Piemonte e la Liguria, ma anche per tutto il paese: “La decisione presa dall’autorità portuale – ha precisato Borioli – pone le basi per il decollo dell’intero sistema logistico del nord-ovest. Ora si tratta di passare rapidamente alla fase operativa”. Sono quattro le azioni fondamentali in questa fase: mettere in esercizio, già per il 2008, un sistema di rapido deflusso delle merci dal porto di Genova al retroporto di Alessandria mediante l’attivazione di un servizio di treni navetta alla cui progettazione sta già lavorando Slala; individuare e progettare interventi di ammodernamento e di realizzazione delle infrastrutture complementari, stradali e ferroviarie, necessarie a ottimizzare la capacità trasportistica dell’intero sistema. Bisogna poi attuare un inquadramento tecnico e amministrativo dei servizi necessari a integrare operativamente porto e retroporto: dogana, sistemi di movimentazione e spedizione delle merci. Infine è necessario avviare gli investimenti essenziali per l’urbanizzazione della piattaforma destinata a ospitare le attività logistiche. “Ovviamente nelle prossime settimane – ha detto Borioli – il primo passo sarà attivare tutti gli strumenti di progettazione necessari a rendere concreto l’inquadramento del sistema porto-retroporto genovese, nel contesto del quadro di programmazione regionale e nazionale. Questo parallelamente all’avvio di un lavoro intenso con Rfi per individuare le priorità di intervento per adeguare la rete storica in tempi medio-brevi”. “Ci auguriamo – ha concluso – che a breve anche il porto di Savona segua l’esempio genovese. C’è la necessità, sempre più urgente, che le autorità portuali contemplino l’estensione dei loro confini di competenza dalle aree rivierasche all’entroterra”. . .  
   
 

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