Dici Venezia e pensi subito al Campiello ma da qualche anno Venezia si è arricchita anche di un secondo prestigiosissimo premio letterario.
Il “Premio Antico Pignolo”, infatti, va a coprire un settore dell’editoria lasciato scoperto dal Campiello: la saggistica.
Ogni anno, a novembre, vengono assegnati tre premi.
Uno a un autore, anche straniero - il cui libro però sia stato pubblicato in lingua italiana – che si sia distinto nell’affrontare, con analisi e studi oggetto di pubblicazione libraria, tematiche ad ampio spettro sociale, e un secondo autore che abbia affrontato un argomento legato alla città lagunare.
Parallelamente, agli autori dei due saggi, viene premiato anche un personaggio italiano, che con i suoi scritti abbia contribuito alla diffusione di cultura e informazione.
Il Premio, seppur ancora giovane, si è già conquistato uno spazio importante nel nutrito e prestigioso calendario degli appuntamenti culturali veneziani.
La cerimonia, quest’anno, si terrà domenica 11 novembre nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice.
La giuria, presieduta dallo scrittore e storico dell’Ebraismo, Riccardo Calimani, e composta dall’avvocato Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, dal giornalista Vittorio Pierobon, vicedirettore del Gazzettino, e dal ristoratore Diego Paties, in rappresentanza della famiglia Paties, titolare dei famosi ristoranti veneziani Antico Pignolo e Do Forni, assegnerà il premio alla carriera a Piero Angela, uno dei più grandi esperti italiani di divulgazione scientifica, noto giornalista, conduttore e ideatore di programmi televisivi di divulgazione come “Quark” o “Ulisse”..
Vincitore del premio saggistica per l’edizione 2012, invece, sarà Il cosmologo inglese John David Barrow, autore de: “Il libro degli universi”, Mondadori.
Last but not least, Filippo De Vivo, valente storico italiano che insegna all’università di Londra.
Vincerà con il libro “Patrizi, informatori, barbieri”, edito da Feltrinelli.
Il nome del premio deriva da un noto ristorante Veneziano, L’antico Pignolo appunto, che all’epoca della Serenissima era un’osteria specializzata in cicchetti e si trovava proprio a pochi passi da Palazzo Ducale.
Il Ristorante vero e proprio verrà inaugurato nel 1930, e dedicato a una clientela prestigiosa, innamorata della pista da ballo, cortile interno del locale, e immortalata nel film ‘Summertime’ interpretato da Katherine Hepburn.