Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedě 13 Novembre 2012
 
   
  IL TRIBUNALE DELL’ UNIONE EUROPEA RESPINGE IL RICORSO DELL´UNGHERIA AVVERSO L´ISCRIZIONE NELLA BANCA DATI E-BACCHUS DELLA DENOMINAZIONE «VINOHRADNíCKA OBLASť TOKAJ» PER LA SLOVACCHIA

 
   
  La regione viticola di Tokaj si trova, al contempo, nel territorio dell’Ungheria e della Slovacchia. Su richiesta della Slovacchia, la Commissione ha iscritto la denominazione di origine protetta «Vinohradnícka oblasť Tokaj» negli elenchi dei vini di qualitŕ prodotti in regioni determinate (v.Q.p.r.d.) da essa pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea il 17 febbraio 2006 e il 10 maggio 2007. Il 31 luglio 2009, un giorno prima della creazione del registro elettronico delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette in materia di vini (banca dati denominata E‑bacchus1), č stato pubblicato un nuovo elenco dei v.Q.p.r.d. Quest´ultimo includeva una modifica, richiesta dalla Slovacchia, della denominazione di origine protetta pubblicata nei precedenti elenchi e vi risultava, pertanto, iscritta la denominazione di origine protetta «Tokajská/tokajské/tokajsky vinohradnícka oblast’». E-bacchus ha sostituito la pubblicazione degli elenchi dei v.Q.p.r.d. Sulla base del nuovo elenco, la denominazione di origine protetta «Tokajská/tokajské/tokajsky vinohradnícka oblast’» č stata iscritta in E-bacchus con riferimento alla parte della regione viticola di Tokaj in Slovacchia. Il 30 novembre 2009, la Slovacchia ha inoltrato una lettera alla Commissione in cui chiedeva di sostituire in E-bacchus la denominazione di origine protetta «Tokajská/tokajské/tokajský vinohradnícka oblasť» con la denominazione di origine protetta «Vinohradnícka oblasť Tokaj». Lo Stato membro ha rilevato che la denominazione «Tokajská/tokajské/tokajský vinohradnícka oblasť» era stata inserita per errore nell’elenco dei v.Q.p.r.d. E che era la denominazione «Vinohradnícka oblasť Tokaj» a figurare effettivamente nella sua normativa nazionale sulla base della quale si sarebbe dovuta effettuare l´iscrizione nell´elenco. La Commissione, accertatasi che alla data della istituzione di E-bacchus la normativa slovacca conteneva effettivamente la denominazione «Vinohradnícka oblasť Tokaj», ha modificato, conformemente alla richiesta della Slovacchia, le informazioni contenute in tale banca dati. Tuttavia, l’Ungheria ha contestato detta modifica facendo riferimento alla nuova legislazione slovacca in materia di vini, adottata il 30 giugno 2009 (entrata in vigore il 1° settembre 2009), in cui figurava l´espressione «Tokajská vinohradnícka oblasť». Ha pertanto adito il Tribunale, chiedendo di annullare l´iscrizione da parte della Commissione nella banca dati E-bacchus della denominazione di origine protetta «Vinohradnícka oblasť Tokaj» per la Slovacchia. Nella sua sentenza, il Tribunale constata, in primis, che le denominazioni di vini, giŕ protette in forza della normativa dell´Unione in vigore prima dell´istituzione della banca dati E-bacchus, sono automaticamente tutelate a titolo della normativa vigente dopo l´introduzione di detta banca dati. Pertanto, l´istituzione di quest´ultima non ha modificato la natura della tutela di tali denominazioni di vini, cosicché la tutela non dipendeva sotto alcun punto di vista dall’iscrizione nella banca dati. Infatti, tale iscrizione č soltanto una conseguenza dell’automatico passaggio della tutela giŕ esistente da un regime regolamentare a un altro e non presupposto della stessa. Inoltre il Tribunale osserva che la protezione che il diritto dell´Unione ha concesso alle denominazioni di vini dell´Unione in ragione della normativa dell´Unione anteriormente all’istituzione di E-bacchus si basava sulle denominazioni di vini cosě come determinate dalla normativa degli Stati membri. Detta protezione non era quindi il frutto di una procedura comunitaria autonoma, e nemmeno di un meccanismo al termine del quale le indicazioni geografiche riconosciute dagli Stati membri vengono incorporate in un atto comunitario vincolante. Il Tribunale constata che la normativa slovacca vigente alla data del 1° agosto 2009 – il giorno dell´introduzione di E-bacchus – sulla quale si fondava la tutela comunitaria delle denominazioni di vini quanto alla parte della regione viticola di Tokaj in Slovacchia, conteneva soltanto la denominazione «Vinohradnícka oblasť Tokaj» cosicché quest´ultima era l´unica a godere quindi, a quell´epoca, di protezione nell’Unione. Il Tribunale precisa che l’erronea pubblicazione della denominazione di origine protetta «Tokajská/tokajské/tokajsky vinohradnícka oblast’» nellaGazzetta ufficiale non ha assolutamente modificato la circostanza che, in forza della normativa slovacca esclusivamente rilevante, era la denominazione «Vinohradnícka oblasť Tokaj» che beneficiava di tutela il 1° agosto 2009. Del pari, il fatto che la nuova normativa slovacca in materia di vini, adottata il 30 giugno 2009, contenesse il termine «Tokajská vinohradnícka oblasť» non puň mettere in discussione che la denominazione «Vinohradnícka oblasť Tokaj» godeva di protezione il 1° agosto 2009, poiché la nuova normativa č entrata in vigore soltanto il 1° settembre 2009. Pertanto, il Tribunale dichiara che, dal momento che la denominazione di «Vinohradnícka oblasť Tokaj» era giŕ stata tutelata dal diritto dell´Unione prima della sua iscrizione nella banca dati E‑bacchus, detta iscrizione non puň produrre effetti giuridici. Il Tribunale respinge il ricorso proposto dall´Ungheria in quanto irricevibile, atteso che, sulla base del Trattato, il Tribunale esercita un controllo di legittimitŕ solo degli atti degli organi dell´Unione destinati a produrre effetti giuridici. Importante: Contro la decisione del Tribunale, entro due mesi a decorrere dalla data della sua notifica, puň essere proposta un´impugnazione, limitata alle questioni di diritto, dinanzi alla Corte. Importante: Il ricorso di annullamento mira a far annullare atti delle istituzioni dell’Unione contrari al diritto dell’Unione. A determinate condizioni, gli Stati membri, le istituzioni europee e i privati possono investire la Corte di giustizia o il Tribunale di un ricorso di annullamento. Se il ricorso č fondato, l´atto viene annullato. L´istituzione interessata deve rimediare all’eventuale lacuna giuridica creata dall’annullamento dell’atto.  
   
 

<<BACK