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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
 
   
  UN "TAVOLO DELL´ACQUA" PER MONITORARE LA DISPONIBILITÀ IDRICA

 
   
  Firenze, 20 febbraio 2007 - Un "tavolo dell´acqua", regionale e permamente, per monitorare la disponibilità idrica per i diversi usi e per garantire l´approvvigionamento di acqua potabile. E´ stato costituito dalla Regione nei giorni scorsi, su iniziativa dell´assessore all´ambiente Marino Artusa e su decisione del comitato tecnico di programmazione, in considerazione dello stato di disponibilità idrica e delle previsioni meteorologiche. Nella prima decade di febbraio è stato registrato circa il 40 per cento in meno di piogge rispetto alle condizioni climatiche del 2002, precedenti alla grave situazione di crisi idrica dell´estate-autunno 2003. Se a questo dato si associa anche l´incremento in atto delle temperature, risulta pesantemente compromessa l´alimentazione delle falde e delle sorgenti utilizzate dai gestori del servizio idrico per l´approvvigionamento idro-potabile. "L´obiettivo del tavolo permanente - afferma l´assessore - è di fornire alla giunta regionale tutte le informazioni necessarie sullo stato di disponibilità dell´acqua per prevenire ed eventualmente fronteggiare le situazioni di crisi, anche sulla base dei dati e delle informazioni relative alla piovosità attuale e degli anni passati, delle previsioni meteorologiche, nonché dei dati derivanti dal monitoraggio delle falde freatiche". "Sulla base dei rapporti di monitoraggio e conoscenza dello stato di criticità degli approvvigionamenti - spiega l´assessore Artusa - sarà possibile elaborare e concertare le misure più idonee innanzi tutto per prevenire, nonché per limitare gli effetti di una potenziale situazione di crisi idrica". Il tavolo dell´acqua, presieduto dal coordinatore dell´area Tutela dell´acqua e del territorio, Paolo Matina, si è già messo al lavoro e sta acquisendo i piani predisposti dai gestori del servizio idrico per prevenire lo stato di crisi idrica per siccità. Esso costituirà il necessario raccordo tra i gestori, che hanno la responsabilità di provvedere all´approvvigionamento idrico in base alle convenzioni stipulate con le rispettive autorità di ambito, e i diversi soggetti istituzionali competenti per gli usi dell´acqua. Si tratta in primo luogo delle autorità di ambito territoriale ottimale, che sono gli enti che affidano e controllano la gestione del servizio idrico integrato; delle amministrazioni provinciali, competenti per il rilascio delle concessioni di prelievo idrico nel rispetto della priorità riconosciuta per legge al consumo umano rispetto a quello agricolo e industriale; delle amministrazioni comunali, competenti per l´emanazione di provvedimenti per limitare gli usi non potabili e fronteggiare eventuali crisi idriche che possono determinare situazioni di pericolo per la salute pubblica; e infine delle Asl, responsabili dei controlli sanitari sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. .  
   
 

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