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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Novembre 2012
 
   
  ELEZIONI AMERICANE: VERSO UNA MAGGIORE COOPERAZIONE UE-USA PER USCIRE DALLA CRISI

 
   
  Bruxelles, 13 novembre 2012 - Di seguito l’Intervista a Christian Ehler. Dopo una lunga notte elettorale seguita da vicino anche da molti cittadini europei, Barack Obama si è riconfermato Presidente degli Stati Uniti d´America. E’ stato chiesto al deputato tedesco di centro destra Christian Ehler, capo della delegazione per i rapporti con gli Stati Uniti, quali potrebbero essere le conseguenze di questo voto per la crisi del debito e per il commercio internazionale. Quale è stata la sua reazione alla rielezione di Obama? Ho provato un sollievo nel sentire che gli Stati Uniti hanno fatto una scelta chiara. Certamente l´amministrazione dovrà affrontare nuove sfide: per esempio trovare un compromesso sul bilancio con la Camera dei rappresentanti, dominata dai conservatori, entro la fine dell´anno. Quindi immagino che fin oggi il bilancio sarà un tema controverso e la priorità numero uno dell´amministrazione Obama. Da un´altra prospettiva, entrambe le campagne politiche hanno manifestato un forte interesse per le politiche europee, situando gli europei come degli alleati per uscire dalla crisi del debito sovrano. Quale è la sua visione sulle future relazioni tra Ue e Usa? È necessario porsi due domande: una relativa alle relazioni con l´amministrazione Obama, e una con il Congresso. C´è stato un entusiasmo iniziale durante il primo mandato di Obama, visto come il primo presidente del Pacifico - orientato verso l´Asia, ndr - che osservava l´Europa come un tema del passato e complesso. Poi c´è stato un cambiamento. Perché hanno imparato che condividiamo le stesse idee sul libero mercato, i diritti alla proprietà intellettuale e abbiamo molte cose in comune. Attualmente lavoriamo in stretta collaborazione specialmente perché vogliamo risolvere la crisi economica a livello mondiale. Stiamo anche lavorando ad un accordo di libero scambio tra Ue e Usa. Quali sono i temi che interessano il Parlamento europeo e il Congresso? La Camera dei Rappresentanti ha capito bene che dal Trattato di Lisbona in poi il Pe ha un ruolo chiave nella politica europea. Hanno capito che per ottenere un accordo di libero scambio, è necessario dialogare con il Parlamento europeo. Le relazioni stanno migliorando e a fine novembre visiteremo gli Stati Uniti organizzando un incontro tra la nostra commissione al Commercio internazionale e la commissione responsabile degli Stati Uniti. Oltre al commercio, in questi anni ci siamo già confrontati sulla regolazione dei mercati finanziari. Siamo coscienti che gli interessi sono collegati e sarebbe poco sensato avere delle norme in Europa e negli Stati Uniti. Non bisogna dimenticare il tema della sicurezza on line. Di strategica importanza. Non ci sono limiti su internet e le legislazioni americane ed europee avrebbero immediatamente un impatto su tutte le aziende.  
   
 

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