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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
 
   
  MARTINI: "TOSCANA DEMOCRATICA E RIFONDAZIONE, INTESA POSSIBILE" DEFINITA L´AGENDA DELLE PRIORITÀ PER IL 2007. INVESTIMENTI PER CIRCA 1,5 MILIARDI DI EURO

 
   
  Marina Di Carrara (Ms), 20 febbraio 2007 - Le convergenze di Rifondazione comunista con le scelte di Toscana Democratica e con le politiche messe in atto dalla giunta regionale, a partire dal Piano regionale di sviluppo (Prs), non sono episodiche e costituiscono la premessa ad un allargamento della maggioranza che potrebbe maturare non appena esaurita la necessaria verifica programmatica. E´ intorno a questa constatazione che ha svolto il suo ragionamento politico il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, aprendo i lavori della giunta programmatica che si è svolto ieri a Marina di Carrara, nella sede di Carrarafiere recentemente rinnovata. Per Martini l´allargamento rappresenta il rispetto di un impegno preso nel programma elettorale. Non solo: "Costituisce - ha detto - un elemento di stabilità del quadro politico della Toscana e soprattutto un contributo rilevante sul piano nazionale". "Permane con Rifondazione - ha aggiunto - una discussione relativamente ad alcuni aspetti rilevanti del nostro programma d´azione e, in particolare, in merito alla gestione del ciclo delle acque. Su di esso le competenze regionali non possono ovviamente surrogare il ruolo dei Comuni rispetto alle scelte dei sistemi e delle modalità di gestione. Tuttavia la legge sui servizi pubblici su cui stiamo lavorando offre spazi utili di confronto che vogliamo utilizzare pienamente. Ma le questioni su cui c´è intesa vanno ben oltre". Anche per questo, secondo Martini, si tratta di portare avanti i grandi assi strategici fissati nel Prs, la cui attuazione sta procedendo con decisione nei tempi stabiliti - per un totale di 1,5 miliardi di euro già decisi nel 2007 - e ha necessità di un´accelerazione perché "questo deve essere l´anno del concreto avvio degli investimenti previsti dal Prs". Con questo obiettivo Martini ha indicato l´agenda delle priorità da realizzare entro l´anno. "Sul fronte dell´economia ritengo che vadano chiuse le partite del rilancio di Firenze Fiera, del nuovo corso di Toscana promozione e del confronto con il governo per definire le misure di sostegno ai distretti industriali. A cui si aggiunge il capitolo delle infrastrutture con l´apertura dei cantieri relativamente alle tre priorità indicate dalla Toscana al governo nazionale: sottoattraversamento alta velocità di Firenze, completamento del corridoio tirrenico e della Due Mari". La seconda questione fissata da Martini è quella dell´ambiente: "Deve partire il nuovo piano sullo smaltimento dei rifiuti che punta alla riduzione della quantità e all´aumento della raccolta differenziata, dobbiamo definire il nuovo piano energetico e chiudere con l´Enel il tavolo sulla geotermia". Sul fronte sociale il presidente ha indicato il piano per gli anziani non autosufficienti il cui decollo è previsto nel 2008, la seconda fase fondata sullo sviluppo della qualità dei servizi sia ospedalieri che territoriali (completamento rete ospedaliera e sviluppo dei servizi di prevenzione) e sull´avvio della piattaforma logistica dei servizi (acquisti collettivi, ecc. ). E ancora la legge per il voto agli immigrati, quella sui servizi pubblici, sulla partecipazione, sugli appalti, sulla ricerca e sull´imprenditoria giovanile e il piano integrato della cultura. Per quanto riguarda il funzionamento della macchina regionale, Martini ha indicato l´esigenza di rispettare il patto di stabilità avviando una fiscalità selettiva, capace di premiare i virtuosi, fondata quindi non solo sul prelievo ma anche sulla restituzione selettiva. Infine il piano di dimagramento, a cui sta lavorando un specifico gruppo di lavoro le cui conclusioni sono previste entro la primavera. "E´ un impegno - ha concluso Martini - che dobbiamo mantenere, rispettando tempi e obiettivi attraverso operazioni di semplificazione e accorpamento funzionale, come abbiamo già iniziato a fare con il superamento dell´agenzia regionale dell´energia (Rea) e con l´accordo sulla gestione dei rifiuti nell´area metropolitana centrale che prevede la costituzione di un solo Ato". .  
   
 

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