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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Novembre 2012
 
   
  BIZTRAVEL FORUM 2012: MENO CINA, RUSSIA E INDIA PER GLI AFFARI DELLE IMPRESE ITALIANE, PIU’ BRASILE, AFRICA E MEDIO ORIENTE

 
   
  La Business Travel Survey di Uvet Amex registra nel 2012 un cambio delle mete dei viaggi d’affari e una previsione di calo dei viaggi in aereo del 5,2% a fine anno Per la gestione dei loro affari e la ricerca di nuovi sbocchi le imprese attive sul territorio italiano nel 2012 stanno battendo meno destinazioni come la Cina, la Russia e l’India mentre intensificano la loro presenza in Brasile, e nel Sud America in genere, come in Africa e Medio Oriente. Questo cambio di tendenza viene registrato dalla Business Travel Survey di Uvet Amex presentata al Biztravel Forum 2012, l’evento annuale di riferimento per i viaggi d’affari che si tiene a Milano. A fine anno, secondo i dati della survey basati su un campione di circa 700 aziende, i viaggi d’affari faranno registrare un arretramento delle trasferte aeree del 5,2% rispetto all’anno precedente. Al 31 ottobre scorso il calo rilevato dalla Business Travel Survey era del 4,7% con un primo trimestre meno problematico (-2,7%) e un terzo trimestre in grande sofferenza (-8%). Su questo risultato pesano molto il costante calo degli spostamenti all’interno del territorio nazionale (-8%) e dell’Unione Europea (-6%). “Rispetto alle edizioni precedenti, da gennaio a ottobre di quest’anno abbiamo notato – spiega Enrico Ruffilli, amministratore delegato di Uvet Amex, società del gruppo Uvet specializzata nei viaggi d’affari – come le imprese basate in Italia stanno spostando con minore intensità i loro manager e dipendenti verso la Cina (-2% rispetto al 2011) ma con Pechino in caduta (-24% pernottamenti) e Shangai sempre in crescita (+25% pernottamenti). Anche verso la Russia i nostri dati indicano una flessione (-3%) che specialmente verso Mosca è stata del 10%. A doppia cifra pure la diminuzione dei viaggi d’affari in l’India (-12%) con Mumbai che ha visto un calo del numero dei pernottamenti del 23% rispetto allo scorso anno”. Secondo l’analisi periodica di Uvet Amex i movimenti d’affari dall’Italia al Brasile sono cresciuti a ritmo costante (dal + 16% del 2011 al +36% del 2012) con i soggiorni a San Paolo letteralmente raddoppiati (+111% di pernottamenti) ma il fermento verso il Sud America è testimoniato anche dal +53% dei soggiorni a Città del Messico e dal +66% a Buenos Aires. Tiene bene New York (+9% di pernottamenti) nonostante il Nord America registri una flessione degli spostamenti pari al 7%. In netta ripresa dopo il sisma del 2011 i viaggi d’affari che hanno avuto come destinazione la terra del Sol Levante (+58%) con un incremento del 49% dei pernottamenti a Tokyo. Calano i pernottamenti in tutte le principali piazze europee (Londra - 3%; Brussel - 5%) e specialmente a Parigi (-10%) e Madrid (-18%). Dopo la stagione delle rivoluzioni sociali e politiche è ripartito il movimento verso il Nord Africa (+ 11%) mentre è in crescita costante l’interesse per il Sud Africa ma anche altri Paesi del Continente Nero (+27%). Segnali di attenzione anche verso l’Australia dove nel 2012 (da gennaio a ottobre) le trasferte aeree si sono incrementate dell’8% rispetto all’anno precedente. Durante il Biztravel Forum 2012 è stata presentata anche una ricerca curata da The European House – Ambrosetti su dati Uvet che prova come l’andamento dei viaggi d’affari sia un indicatore attendibile per misurare o prevedere l’andamento dell’economia italiana. Un modello econometrico che è risultato ancora più efficace per il Pil (prodotto interno lordo) e la produzione industriale. “Per anni lo abbiamo sperimentato direttamente – spiega Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d’affari di 1,918 miliardi di euro – ma adesso arriva la conferma con questa ricerca sul fatto che l’andamento dei viaggi d’affari è un termometro attendibile dell’andamento economico del Paese. Le previsioni al momento non sono ottimistiche ma per superare questo momento di crisi le imprese che operano in Italia sono alla continua ricerca di nuove mete del business dove mandare all’avanscoperta dipendenti e manager”  
   
 

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