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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2012
 
   
  UE: LE OSSERVAZIONI DEL VICEPRESIDENTE OLLI REHN ALLA CONFERENZA STAMPA DELL´EUROGRUPPO

 
   
  Bruxelles, 14 novembre 2012 - Di seguito l’intervento di ieri di Olli Rehn Vice-presidente della Commissione europea e membro della Commissione responsabile per gli affari economici e monetari e l´euro: “ Grazie Jean-claude. Signore e signori, Jean-claude Juncker ha giustamente richiamato la vostra attenzione i programmi di riforma dei Paesi Bassi e la Francia, di cui abbiamo parlato oggi nel corso della riunione. Si tratta infatti di programmi molto consistenti sia di consolidamento fiscale e la competitività restauro e accogliamo ampiamente questi e tornerà a questi programmi più avanti nel corso di quest´anno. Per quanto riguarda la Grecia, come Christine Lagarde ha detto, l´Ue-fmi troika presentato la propria relazione sul rispetto da parte della Grecia con la sua politica di bilancio e gli impegni di riforma strutturale. I progressi che sono stati compiuti verso l´approvazione di un versamento della prossima tranche - ed è progressi sostanziali - è stato reso possibile dal governo greco e al parlamento greco, il popolo greco, con il loro impegno per il conseguimento degli obblighi della Grecia nell´ambito del programma e di rinnovare gli sforzi di riforma. Le parole sono state sostenute da fatti. In particolare l´adozione da parte del parlamento greco del pacchetto di riforme strutturali Mercoledì scorso, e il bilancio 2013 nella notte di Domenica sono essenziali. Infatti, se si guarda al programma greco, vorrei fare un punto fiscale e un altro sulle questioni strutturali. Il risanamento dei conti pubblici, il miglioramento del saldo di bilancio strutturale della Grecia ha già superato i 10 punti percentuali richiesti all´inizio del programma prima volta nel maggio 2010 per il periodo dal 2009 al 2014. In realtà, la Grecia ha già migliorato il suo saldo strutturale di non meno di 13 punti percentuali del Pil dal 2010. E questo margine aumenterà ulteriormente con l´attuazione di ulteriori misure previste per il 2013 e il 2014. Mi auguro che tutti coloro che apertamente dichiarare il potenziale di questo programma per ripristinare la sostenibilità fiscale in Grecia si soffermerà su queste cifre. Inoltre per quanto riguarda le riforme strutturali, è il momento di sfatare la convinzione che non sono stati compiuti progressi. Questa percezione è dannoso, non è giusto, ed è semplicemente sbagliato. Citerò solo tre settori in cui i progressi sono stati fatti importanti. In primo luogo, nel settore sanitario, le misure di controllo su-prescrizioni e le frodi significa che la spesa pubblica sono diminuiti di € 1 miliardo (ovvero circa il 25%) di quest´anno, e dovrebbe diminuire di ulteriori € 800 milioni nei prossimi due anni. La Grecia ha ormai in atto uno dei più avanzati sistemi elettronici prescrizioni in Europa, che ha consegnato risparmio mensile di circa € 30 milioni da inizio di quest´anno. In secondo luogo, una serie di riforme del sistema pensionistico hanno aumentato l´età pensionabile a 67 anni, ha introdotto un collegamento alla speranza di vita. In due anni, la Grecia è passata da avere un sistema pensionistico che era chiaramente insostenibile, per uno la cui a medio-lungo termine la sostenibilità è garantita. In terzo luogo, ampie riforme per il mercato del lavoro ha già portato a un sostanziale miglioramento della competitività dei costi. La Grecia è sulla buona strada per raggiungere l´obiettivo fissato nel memorandum d´intesa di una riduzione del 15% del costo del lavoro per unità tra il 2012 e il 2014. Entro la fine di questo anno, tutti della perdita di competitività vissuta dalla Grecia tra il 2001 e il 2009, rispetto al resto della zona euro, sarà stato recuperato. Tutto questo non significa negare che ci sono state difficoltà e ritardi. Né è di ridurre al minimo le sfide che ci attendono. Ma è giusto e necessario riconoscere fino a che punto è arrivata la Grecia in termini di riforme fiscali, e nella maggior parte delle circostanze di cercare per il popolo greco.  
   
 

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