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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2012
 
   
  LAVORO. A MILANO DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AL 20%, IN ITALIA AL 35% DAL COMUNE NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI CON PROGETTI COME GLI INCUBATORI D’IMPRESA”. QUARANTA NUOVI SET DI DATI SUL PORTALE OPEN DATA

 
   
   Milano, 14 novembre 2012 – In città il tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) si è attestato nel 2011 al 20,3%, in miglioramento rispetto agli anni precedenti. L’anno nero per i giovani, infatti, è stato il 2009, quando la disoccupazione giovanile ha toccato il 24% mentre nel 2010 si è attestata intorno al 22%. Questo, insieme a tantissimi altri dati relativi al tema lavoro (7 set di dati) ma non solo, vengono da oggi resi disponibili, consultabili e scaricabili sul portale Open Data ( http://dati.Comune.milano.it ) voluto da Palazzo Marino. “Il dato sulla disoccupazione giovanile a Milano è certo migliore rispetto al dato nazionale che si assesta al 35% ma resta ancora preoccupante se confrontato con quello degli anni precedenti la crisi economica (nel 2007 era al 18,6% e nel 2008 al 15,6%) - ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani intervenendo oggi al seminario – ‘Come cambia l’occupazione con la crisi’ presso l’Università Bicocca. Oggi, pur nelle difficoltà generali del momento, Milano offre maggiori occasioni per i giovani rispetto al panorama nazionale e stiamo lavorando per ampliarle con progetti come gli incubatori di impresa destinati specificatamente a loro. È positivo, inoltre, constatare che il tasso di occupazione dei giovani uomini e delle giovani donne non è significativamente differente. Nelle nuove generazioni milanesi le opportunità di accesso al lavoro sono simili, mentre i tassi si divaricano intorno all’età della maternità, quando molte giovani donne abbandonano il posto di lavoro e fanno fatica a ritrovarlo”. Oltre alle informazioni sulla forza lavoro, negli ultimi giorni il Comune di Milano ha reso disponibili sul portale Open Data 33 nuovi set di dati relativi a biblioteche (flussi di utenti e prestiti di libri e audiovisivi), popolazione (struttura e composizione delle famiglie dal 2001 al 2010), localizzazione sul territorio di alcuni servizi (farmacie, verde urbano, cimiteri, associazioni culturali), dei trasporti (car sharing, varchi elettronici, ambiti della sosta, stazioni e rete ferroviaria), delle scuole e delle università. Sono stati rilasciati anche altri set di dati: sulle scuole (dall’infanzia alle superiori di secondo grado) rispetto al numero di allievi (distinti per quartiere) e alla gestione (pubblica e privata), sull’offerta ricettiva alberghiera (categoria, camere, letti) con il numero di clienti presenti in città registrati per mese di arrivo e per nazionalità dal 2002 al 2010, sull’indice dei prezzi al consumo tendenziale e congiunturale a partire da gennaio 2000. Il totale di dati disponibili sul portale si sta progressivamente avvicinando a quota 100, obiettivo dichiarato da raggiungere per fine anno.  
   
 

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