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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2012
 
   
  BIELLA, INDAGINE SULLE IMPRESE COOPERATIVE NEL I° SEMESTRE 2012

 
   
   Biella, 15 novembre 2012 - L’indagine congiunturale sulle imprese cooperative, condotta dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Biella in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, evidenzia per il primo semestre 2012 un quadro caratterizzato da un incremento del volume d’affari e da un saldo occupazionale positivo. “Nonostante l’attuale scenario economico difficile e critico che infierisce sulla capacità di resistenza delle nostre imprese, il settore cooperativo locale, pur essendosi ridotto numericamente, nel corso del primo semestre 2012, ha dichiarato nell’indagine di aver incrementato il volume degli affari e di aver registrato un aumento anche per quanto concerne il fronte occupazionale” dichiara Andrea Fortolan, Presidente della Camera di Commercio di Biella. “Ancora una volta si rileva come alcuni fattori, valorizzazione delle risorse umane, condivisione, aggregazione e capitalizzazione, risultino quantomeno funzionali in questo periodo di crisi. Si continua a rilevare un complessivo segno positivo, seppur ridimensionatosi nel tempo, ma è certo che questo ruolo anticiclico della cooperazione non potrà durare a lungo senza un adeguato supporto da parte degli attori del territorio. Mi riferisco ad esempio al rispetto dei termini di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione nel suo complesso, al supporto sindacale nelle situazioni più critiche e nei rinnovi contrattuali, al ruolo degli istituti di credito per assicurare la necessaria liquidità alle nostre imprese” commenta Valentina Gusella, responsabile di Legacoop Biella. “L’indagine congiunturale semestrale, della cui redazione ringrazio il Presidente Andrea Fortolan e l’Ufficio Studi della Camera di Commercio., conferma come il movimento cooperativo sia un elemento di tenuta imprescindibile dal punto di vista economico e sociale. La cooperazione sembra essere una forma d’impresa particolarmente adeguata al superamento del cambiamento strutturale che stiamo attraversando; certo, gli elementi di criticità stanno connotando in modo drammatico le nostre imprese, la spending review nazionale e regionale, l’aumento dell’Iva e il rischio di aumento (per ora evitato) del passaggio dell’Iva dal 4 al 10% sulle prestazioni sanitarie, unito ai ritardi di pagamento e alla difficoltà di accesso al credito, al dumping sui contratti e l’esasperante costo della burocrazia, compongono un quadro che inevitabilmente condizionerà pesantemente anche questo mondo. Certo risulta anomalo come, nell´Anno Internazionale della Cooperazione, innanzi a dati che in modo oggettivo confermano la strategicità di questo settore, la politica nazionale, regionale e locale non operi a favore di questo comparto e addirittura in questi ultimi mesi esprima provvedimenti gravemente penalizzanti che rischiano di porre in crisi l’intero settore” dichiara Elisa Colombo, direttore di Confcooperative Biella-vercelli. Sintesi Dei Risultati Dell’indagine - Nel primo semestre 2012, in confronto allo stesso periodo del 2011, l’andamento del giro d’affari nel suo complesso è in aumento per il 33,3% delle imprese intervistate, in diminuzione per il 27,1% e stabile per il 39,6%, generando un saldo di opinione positivo pari a +6,2%. Dall’analisi dei dati disaggregati per settore, si osserva come tale andamento derivi da un trend positivo registrato nel settore della Sanità e assistenza sociale (il 44,4% delle imprese intervistate di questo settore, infatti, dichiara un aumento) e nel comparto “Altro” (per il 39,1%, al cui interno sono comprese le imprese cooperative dei trasporti, delle costruzioni e del commercio). La quota delle aziende interpellate che ha indicato la contrazione più consistente è quella riferita al settore dei Servizi di supporto alle imprese (43,8%, superiore rispetto a quella di coloro che affermano di aver rilevato un andamento del volume di affari in incremento, pari al 18,8%). Le imprese cooperative interpellate prevedono per il semestre luglio-dicembre 2012, rispetto al semestre precedente, un incremento del giro d’affari. Infatti, la quota di cooperative che prospetta una situazione di stabilità è pari al 38,8%, quella che si attende un aumento del volume del giro d’affari è pari al 34,7% ed infine, la quota dei “pessimisti” è del 26,5%. Il saldo (ottimisti-pessimisti) del volume d’affari complessivo atteso è pari a +8,2% (mentre nella rilevazione precedente era pari a -9,3%). Il saldo positivo previsto è generato dal settore “Altro” (+29,2%) e dalla Sanità e assistenza sociale (+11,1%), mentre il saldo d’opinione delle imprese cooperative appartenenti al comparto “Servizi di supporto alle imprese” risulta negativo (-25,0%). La maggior parte delle imprese cooperative intervistate ha dichiarato che nel I semestre 2012 (rispetto al periodo lug-dic 2011) l’occupazione è rimasta stabile (61,0%), mentre il 22,0% ha segnalato un aumento e il 17,1% una diminuzione, generando un saldo positivo pari a 4,9%.  
   
 

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