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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2012
 
   
  CON DDL SU PRESTITO BEI AQP AVRÀ VANTAGGI FINANZIARI

 
   
  Bari, 14 novembre 2012 - "Se questo disegno di legge sarà approvato al più presto dal Consiglio regionale, come auspichiamo, per la prima volta la Banca Europea degli Investimenti (Bei) concederà un prestito di tali proporzioni ad un´azienda centromeridionale del servizio idrico integrato, con notevoli vantaggi finanziari; e ciò lo dico sottoponendomi ai più moderni procedimenti di fact checking sulle notizie propagandate dagli amministratori pubblici. Il disegno di legge si è reso necessario per consentire alla Regione Puglia di prestare garanzia fideiussoria sussidiaria del corretto e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni pecuniarie di Acquedotto Pugliese s.P.a. Nei confronti della Bei, con riferimento alla contrazione di un mutuo di importo pari a 150 milioni di euro, necessario per la realizzazione di molteplici opere previste dal Piano d´Ambito vigente." Lo ha detto l´Assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, con riferimento allo schema di disegno di legge, adottato oggi dalla Giunta regionale, sulla garanzia regionale in favore della Banca Europea degli Investimenti per la contrazione di mutuo da parte di Aqp destinato al programma di investimenti in opere del servizio idrico integrato. Il disegno di legge prevede che la garanzia della Regione Puglia è concessa fino all’importo massimo di 172,5 milioni di euro calcolato in misura pari al 115% dell’importo capitale. "L´importanza del procedimento - ha puntualizzato l´Assessore - non rileva solo per aver avuto ulteriore prova della notevole credibilità finanziaria di Acquedotto pugliese, ma attiene al conseguimento di un considerevole risparmio sugli interessi, calcolato dalle 2 alle 3 volte, che diversamente avremmo dovuto remunerare alle fonti ordinarie di acquisizione del credito. È onesto sottolineare per parte mia - ha concluso Fabiano Amati - che l´operazione non si sarebbe mai potuta avviare senza la complicità di diversi elementi e saperi: la solidità di Acquedotto Pugliese e la maturità tecnica dei suoi servizi finanziari, congiunta alla volontà innovatrice del collega Michele Pelillo ed alla puntuale preparazione dell´Area Bilancio e Finanze della Regione." Lo schema di Disegno di legge è stato presentato dunque per consentire ad Acquedotto Pugliese, gestore del Servizio Idrico Integrato in Puglia, di stipulare un prestito presso la Banca Europea degli Investimenti, al fine di rendere possibile la realizzazione di tutti gli investimenti previsti nel Piano d’Ambito. Alla base di quest´ultimo, e del relativo piano degli investimenti, vi sono le necessità specifiche rilevate del territorio, derivanti dallo stato delle infrastrutture, dall’esigenza di migliorare il servizio offerto contribuendo allo sviluppo del territorio servito, dall’adeguamento obbligato alla normativa vigente. Il Piano d’Ambito rimodulato 2010-2018, approvato nell’ottobre 2009 dall’Ato Puglia (ora Aip- Autorità Idrica Pugliese), prevede investimenti per nuove opere, ristrutturazioni e sostituzioni pari a circa 1.484 milioni di euro, di cui circa 536 M€ sono finanziati con il ricorso a fondi pubblici, mentre la restante parte, per un ammontare di 948 M€, è invece a carico del gestore, a valere per la gran parte sui ricavi della gestione caratteristica (tariffa, allacciamenti ecc), ed in parte residuale con capitale di debito. In tale contesto si inserisce la richiesta di fideiussione per l’accensione del prestito di 150 Milioni di euro alla Bei; la richiesta di fideiussione alla Regione a garanzia di un mutuo da parte di Aqp, non solo è funzionale alla copertura del piano di investimenti previsti dal Piano d´Ambito, ma costituisce presupposto necessario ai fini dell’ammissibilità a finanziamento della quota finanziata con fondi comunitari. La scelta di stipulare il prestito con la Bei scaturisce da una dettagliata analisi delle varie possibilità di finanziamento, della fattibilità e dei relativi costi, anche alla luce della crisi di liquidità che sta caratterizzando il mercato finanziario: la convenienza economica, se si paragona il prestito Bei con un corrispondente mutuo acceso presso il sistema bancario commerciale ordinario, inclusa la Cassa Depositi e Prestiti, consiste negli oneri finanziari che si moltiplicherebbero per 2 - 3 volte.  
   
 

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