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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2012
 
   
  UMBRIA : BLOCCARE GLI SFRATTI CHE SONO UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI DEI PIÙ DEBOLI UN SUGGERIMENTO DALLA SPAGNA

 
   
  Perugia, 14 novembre 2012 – Di seguito una dichiarazione dell’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, : “Nell’ultimo anno in Spagna 400 mila sfratti, più di 500 al giorno, 2 milioni di appartamenti sfitti, una pressione sociale alle stelle, la disobbedienza civile dei poliziotti incaricati di eseguire gli sfratti e tragici casi di suicidi hanno imposto ai maggiori partiti spagnoli, Pp e Psoe, un impegno straordinario per cambiare la legge sui mutui. Stanno quindi identificando misure legislative per il blocco dell’ondata di sfratti, e per una riforma della legge ipotecaria. Potremmo prendere spunto? In Italia la situazione non è molto più rosea: siamo già a circa 140 sfratti al giorno per i quali non è fornito alcun percorso di passaggio da casa a casa. In Umbria nel 2011, 1200 sfratti di cui ben il 90% per morosità. La dimensione del problema è ampia, complessa e si va aggravando, non ci vorrà molto per giungere ai livelli spagnoli. Nonostante i proclami, a tutt’oggi, non vi è stato da parte del Governo centrale alcun intervento economico o fiscale a favore degli inquilini. Anzi, semmai, è da registrare la tendenza opposta, si scaricano, cioè, sugli inquilini i maggiori oneri. L´estensione della proroga alla morosità è una misura assolutamente necessaria anche se non sufficiente. L’umbria in questo senso ha mostrato un’importante attenzione al problema che si è concretizzata con le modifiche recentemente apportate alla Legge 23/2003, in particolare con gli articoli 14 e 34bis, in cui sono formulate misure di sostegno ai nuclei familiari sfrattati per morosità “incolpevole”. Nel primo si prevede la concessione di contributi integrativi, nel secondo l’istituzione di commissioni finalizzate al reperimento di alloggi. Rimane comunque necessario un impegno a livello nazionale. Il Governo dovrebbe urgentemente varare un piano nazionale, con adeguato stanziamento di risorse per: incrementare l´offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia sociale, attuare un piano di recupero delle unità immobiliari di proprietà dei comuni, rifinanziare il fondo di sostegno agli affitti, istituire un fondo di garanzia per favorire forme di tutela sulla morosità.E i “nostri” maggiori partiti potrebbero guardare ai loro omologhi spagnoli”. Stefano Vinti.  
   
 

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