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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2012
 
   
  TRASPORTI: FVG, PRONTE OSSERVAZIONI SINDACI SU LINEA AV/AC VENEZIA-TRIESTE

 
   
  Udine, 15 novembre 2012 - Entro il prossimo mese di gennaio, come oggi ad Udine hanno assieme verificato l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi e l´Assemblea dei 22 sindaci dei Comuni (tra Tagliamento ed Isonzo) interessati alla realizzazione della nuova linea Fs ad alta velocità/alta capacità Venezia-trieste, sarà consegnato alla Regione il documento che contiene tutte le osservazioni e le considerazioni dei primi cittadini dei Comuni della Bassa Friulana su questo asse ferroviario, che Rfi-rete ferroviaria italiana ha sviluppato in via preliminare già nel 2010. Osservazioni e considerazioni frutto di un lavoro tecnico "che la Giunta regionale ha ritenuto di sostenere - ha ricordato Riccardi (con risorse pari a 50 mila euro, ndr) - considerata la volontà di un percorso ´partecipato´ di valutazione", che gli uffici della Regione faranno propri ed elaboreranno per quindi inviarli al ministero dell´Ambiente. "Proprio attraverso queste valutazioni dei 22 Comuni su un tracciato che per quanto mi riguarda non è in discussione - ha sottolineato l´assessore Riccardi - possiamo puntare a migliorare questa prima fase progettuale della nuova linea". I tempi infatti sono ormai stretti, ha ricordato oggi il commissario straordinario per la linea Fs Venezia-trieste, Bortolo Mainardi, ben al di là di circa un anno rispetto al limite di legge dei 60 giorni (che la normativa assegna ai Comuni per le rispettive osservazioni) ma che la Regione - facendo così un po´ da "argine" nei confronti di Roma e Bruxelles - ha ritenuto indispensabile per questo cammino di ascolto e di condivisione con il territorio. Ai sindaci l´assessore Riccardi ha quindi indicato la necessità che le osservazioni debbano essere "coerenti con i tempi, fattibili con le risorse finanziarie, compatibili con le caratteristiche progettuali che l´Unione europea detta ed impone per i grandi assi ferroviari, mettendo altrimenti a rischio i milioni di euro che l´Europa comunitaria è in grado di mettere in campo. "In questi difficili anni di approvvigionamento finanziario pubblico, se non proseguiamo nel cammino procedurale (che peraltro sconta tanti ritardi, comunque non imputabili al Friuli Venezia Giulia), ci mettiamo infatti nelle condizioni di offrire alla Ue l´appiglio per tagliare le risorse nel Nord-est italiano", ha affermato l´assessore. E´ comunque scontato ma anche strategico ed indispensabile che in questo lungo iter che riguarderà la costruzione della nuova linea Venezia-trieste, la Regione andrà ad agire prima di tutto - "per quanto riguarda tempi di realizzazione ed impiego di risorse", ha indicato Riccardi - sui cosiddetti colli di bottiglia, che da soli valgono il raddoppio della capacità di trasporto merci. "Parliamo di scelte d´intervento che si chiamano riorganizzazione di Campo Marzio a Trieste, del quadruplicamento di San Polo a Monfalcone, dell´interporto di Cervignano, dell´allacciamento della Zona industriale dell´Aussa Corno, del nodo Fs di Torviscosa - ha spiegato - ma anche (pur non facendo parte dell´asse Ve-ts) delle giuste preoccupazioni dei cittadini di Udine per l´attraversamento ferroviario della città ed il raddoppio della Cervignano-udine: tutta una serie di nodi che debbono essere affrontati con priorità".  
   
 

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