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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Novembre 2012 |
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CONFRONTO SUL NUOVO CARCERE DI TRENTO CON L’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
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Trento, 15 novembre 2012 - L’entità della popolazione detenuta nel nuovo carcere di Trento, l’attività svolta al fine del recupero sociale di tali persone, ma anche aspetti correlati alla manutenzione della struttura carceraria, sono stati oggi al centro di un incontro, promosso dal Presidente della Regione Lorenzo Dellai, con il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia Giovanni Tamburino, giunto in mattinata a Trento per partecipare alla riunione della Segreteria tecnica, l’organismo paritetico previsto quale sede di discussione delle tematiche previste dagli Accordi in essere tra Regione Trentino-alto Adige, Provincia Autonoma di Trento e Ministero della Giustizia. I detenuti presenti nella casa circondariale, la cui capienza è prevista in 240 unità, risultano al momento 274 con una oscillazione in esubero del 14% da considerarsi fisiologica per la generale situazione di sovraffollamento degli istituti penitenziari e che la struttura consente di tollerare dati gli avanzati canoni di realizzazione, fortunatamente ancora lontana dall’eccedenza media del 43% cui sono soggetti gli istituti carcerari in Italia. Il Ministero della Giustizia ha confermato peraltro il rispetto di tutti gli impegni assunti e l’intendimento di riportare rapidamente entro il limite di 240 il numero dei detenuti. A tal scopo sono state pianificate periodiche riunioni di monitoraggio della situazione da parte della Segreteria tecnica. Nel pomeriggio il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha visitato la casa circondariale esprimendo apprezzamento per l’attenzione particolare alle esigenze trattamentali e di recupero sociale dei detenuti con cui è stata concepita e realizzata la struttura, la cui manutenzione è previsto passi prossimamente a totale carico dell’amministrazione penitenziaria. Anche gli interventi concreti per il lavoro dei detenuti posti in essere con la collaborazione dei servizi della Provincia autonoma di Trento hanno suscitato soddisfazione e notevole interesse da parte del dott. Giovanni Tamburino che ha evidenziato come il rischio della recidiva risulti più contenuto per coloro che sono ammessi a forme di attività e addestramento lavorativo. |
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