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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2012
 
   
  ALLUVIONI, PRESIDENTE REGIONE UMBRIA MARINI CHIEDE A GOVERNO RICONOSCIMENTO STATO EMERGENZA

 
   
   Perugia, 19 novembre 2012 - Come già anticipato nel pomeriggio del 14 novembre , la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha formalizzato la richiesta al Governo di riconoscimento dello "stato di emergenza" per i territori regionali maggiormente colpiti dagli eventi alluvionali. In una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, la presidente Marini scrive che "le consistenti e copiosissime precipitazioni verificatesi nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2012 in gran parte dell´Umbria e le conseguenti frane ed esondazioni di fiumi e corsi d´acqua, hanno duramente colpito le infrastrutture viarie, pregiudicandone la viabilità, gli edifici privati, con una parte dei cittadini fuori dalle proprie abitazioni, nonché numerose attività produttive, commerciali, artigianali, industriali e agricole, oltre a compromettere gravemente l´efficienza del reticolo idrografico e delle connesse opere idrauliche". Un riconoscimento dello "stato di emergenza" che si rende necessario per il fatto che, scrive la presidente, "non sussiste la possibilità di superare l´emergenza mediante mezzi e poteri ordinari". "Ritengo positivo - afferma la presidente della Regione - che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati abbia già approvato un emendamento che stanzia delle prime risorse destinate ai territori colpiti dalle alluvioni, per far fronte alla gestione dell´emergenza. Seguo inoltre con particolare attenzione le dichiarazioni del sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Giampaolo D´andrea, sia in merito alla necessità di un provvedimento legislativo specifico, consapevoli che non si può intervenire in una situazione così rilevante di danni al complesso delle infrastrutture pubbliche, a tutte le attività produttive, con strumenti di tipo ordinario". "Voglio altresì ribadire - sostiene la presidente - che occorre comunque un quadro normativo e finanziario di livello nazionale in grado di garantire tre ambiti di intervento: quello relativo alle imprese agricole interessate dagli eventi alluvionali in un territorio molto esteso che riguarda il territorio regionale da nord a sud; il settore delle attività economiche e produttive sia industriali che artigianali e l´ambito istituzionale per ciò che riguarda i danni ai beni e strutture pubbliche". In questo senso, "auspico che Governo e Parlamento traducano in provvedimenti legislativi quanto annunciato dal sottosegretario D´andrea, e che le competenze per la gestione degli interventi in una fase molto complessa vengano messe in capo alle Regioni". "Auspico che Governo e Parlamento, nel definire una specifica norma di legge - afferma la presidente Marini - non si limitino al pur indispensabile intervento finanziario, ma consentano anche l´accelerazione per la realizzazione di quelle opere a difesa dei centri abitati a rischio e di tutela del sistema idraulico e idrogeologico del territorio, anche attraverso una semplificazione normativa. Così come accanto alla certezza delle risorse finanziarie, sarebbe importante che tali risorse vengano svincolate dal Patto di stabilità. Occorre, inoltre - conclude la presidente della Regione Umbria -, che i provvedimenti statali garantiscano la possibilità di adeguati interventi sul versante del sistema economico nel suo complesso, fortemente danneggiato, al fine di consentirne una rapida ripresa".  
   
 

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