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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2012
 
   
  TRENTO, DELLAI: RIDURRE I COSTI E AUMENTARE LA PRODUTTIVITA´

 
   
  Trento, 19 novembre 2012 - Ridurre i costi e aumentare la produttività della pubblica amministrazione; puntare sui giovani e sulle imprese che investono e assumono personale; difendere la coesione sociale: queste le "parole d´ordine" del nuovo Bilancio provinciale, declinate in tutta una serie di misure illustrate il 15 novembre alla prima Commissione consiliare dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai. Che sulla riforma istituzionale ha aggiunto: "Non si torna indietro, non abbiamo alternativa alle gestioni associate se vogliamo continuare a mantenere una rete di istituzioni sul territorio e ad erogare ai cittadini i servizi che richiedono. Il bilancio cala, del 3 per cento. Dobbiamo farcene una ragione, ed usare al meglio le risorse di cui disponiamo. Partendo dalla pubblica amministrazione, che deve accrescere la sua produttività, e dai giovani, incoraggiandoli anche ad intraprendere la strada della creazione di nuove imprese. Al tempo stesso dobbiamo sostenere le imprese che già ci sono, che investono, che producono ricchezza. Tutto ciò con il fine ultimo di difendere la coesione sociale, il valore più grande che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità." E´ iniziata stamani in prima Commissione consiliare la discussione sul Bilancio della Provincia 2013. Ad illustrarne i capisaldi, il presidente Lorenzo Dellai. "Tutti abbiamo, credo, piena consapevolezza del contesto di crisi globale in cui si colloca la manovra - ha detto Dellai - che ha portato ad una grave recessione economica, alla caduta dei consumi interni e alla diminuzione del ruolo della finanza pubblica. In Italia, poi, il processo si è innestato su un tessuto che già aveva dei nodi strutturali da sciogliere da molto tempo. Il Trentino si colloca a metà strada fra media italiana e l´Europa. Abbiamo indicatori migliori della media nazionale ma abbiamo anche molta strada da fare per arrivare alle posizioni di testa a livello continentale ed in particolare rispetto alla Germania. L´effetto delle manovre di finanza pubblica sul nostro bilancio sono note. Recentemente una sentenza della Corte costituzionale ha accolto il ricorso di alcune Regioni a Statuto speciale, stabilendo che lo Stato non può unilateralmente introdurre riserve all´erario a loro carico. Ciò non significa che non dobbiamo compartecipare agli sforzi del Paese ma che il Governo non può fare quello che vuole, ancorché motivandolo come forma di prelievo finalizzata all´abbattimento del debito pubblico nazionale. Quindi è molto forte ora la necessità di un´intesa con Roma, con l´attivazione di un Tavolo trilaterale fra il Governo, il Trentino e l´Alto Adige per aggiornare le previsioni del l´Accordo di Milano. Dal canto nostro, ovviamente, accetteremo un´intesa che sia non lesiva dei principi fondamentali della nostra Autonomia." Venendo nel merito della proposta di Bilancio, che quest´anno ammonta a 4,5 miliardi di euro, dopo avere ricordato che il calo che stiamo registrando non è episodico ma strutturale, e che il Trentino da anni si sta preparando a questa nuova fase, Dellai ha illustrato le quattro priorità sul piano politico. Vediamole: - ridurre il costo e migliorare la produttività della pubblica amministrazione. L´amministrazione provinciale non può limitarsi ad essere efficiente. Deve essere anche più produttiva. Ciò significa migliorarne il funzionamento interno e migliorare contemporaneamente i suoi rapporti con l´esterno, agire sul back office ma anche sul front office. "Non basta solo ridurre le spese - ha sottolineato Dellai - c´è anche un problema legato alla necessità di migliorare l´efficacia reale dell´amministrazione. In questo ragionamento rientra anche la riorganizzazione della rete istituzionale, compresa la gestione associata di alcuni servizi comunali e la funzione dei segretari comunali nei comuni sotto i 2000 abitanti. Non c´è molta alternativa ad andare avanti su questa strada se vogliamo mantenere una rete diffusa di istituzioni sul territorio. Dobbiamo accorpare le funzioni, cioè il back office, per non essere costretti in futuro ad accorpare enti o a sopprimere servizi." - impegno in favore dei giovani. La Provincia ha investito molto in formazione delle risorse umane e in accesso al lavoro, anche con modalità di ingresso dei giovani innovative rispetto al panorama nazionale. Nella nuova Finanziaria ci sono tra l´altro misure contenenti incentivi all´assunzione dei giovami in imprese che fanno innovazione e ricerca e per promuovere l´apertura di attività imprenditoriali all´estero. "In generale - ha proseguito Dellai - vogliamo riservare un´attenzione straordinaria alla creazione da parte dei giovani di nuove imprese. Abbiamo riposizionato 20 milioni di euro di risorse comunitarie per favorire questo processo, specie in settori che l´amministrazione pubblica progressivamente ´libera´ a vantaggio dell´iniziativa privata. Allo stesso tempo abbiamo lanciato un piano per la creazione di oltre un centinaio di start up in Trentino, anche da parte di giovani che provengono dall´esterno, nei campi delle ict ma anche in altri settori strategici, mobilitando fondi di venture capital." - accompagnare le imprese che investono. "Le risorse - ha detto Dellai nell´introdurre questo punto - si possono ripartire se vengono prodotte. Quindi è necessario continuare a sostenere le imprese. Innanzitutto con una politica fiscale straordinaria rispetto al quadro nazionale, usando la leva dell´Irap. Alle misure già previste nel 2012 ne abbiamo aggiunte di nuove: 12 milioni per riduzioni Irap legate alla crescita della produttività. Le imprese che sottoscriveranno i previsti accordi vedranno ridursi la pressione fiscale, e quindi potranno avviare un nuovo ciclo di crescita, al tempo stesso dotandosi di strumenti nuovi, con una maggiore flessibilità negoziata, di cui beneficeranno anche i salari dei lavoratori, perché con gli accordi sulla produttività anche la pressione fiscale sulle buste paga viene diminuita." Nel nuovo Bilancio vengono confermati tutti gli strumenti già in essere per l´accesso al credito, attraverso i Confidi. Entrerà nel vivo la riforma degli incentivi, e verranno messi in campo nuovi strumenti di raccordo fra ricerca, università e impresa, "perché il Trentino è terra di forti investimenti in ricerca ma spesso essi faticano a trovare sbocchi concreti nel mondo produttivo e dei servizi, a produrre innovazione a vantaggio dell´economia e della società." Infine, il previsto nuovo Fondo strategico per sostenere le politiche di investimento, che ha subito un improvviso stop. "Curiosamente - ha detto Dellai - la Commissione legislativa regionale ieri ha cassato un comma che avrebbe reso possibile l´attivazione di questo fondo. Ciò è molto grave, perché abbiamo la necessità di mobilitare strumenti anche diversi rispetto alla finanza pubblica. Sappiamo che nel 2017 verranno meno gli arretrati, e le condizioni poste dal sistema creditizio alle imprese saranno sempre più difficili. Per cui avevamo pensato di mettere in campo uno strumento finanziario nuovo: utilizzare una parte della avanzi della Regione, circa 500 milioni, per dar vita ad un fondo strategico, a cui si sommassero altri 2- 300 milioni da Laborfonds, che a sua volta aveva manifestato la sua disponibilità. Avevamo anche iniziato a contattare realtà del territorio che hanno disponibilità finanziarie, come Itas, per chiedere loro se una parte delle loro risorse potevano essere investite in strumenti finanziari gestiti non dall´ente pubblico ma da soggetti terzi, che potessero fare da volano allo sviluppo locale, oltre che garantire la giusta remunerazione agli investitori. Non capisco perché questo progetto sia stato ´sabotato´. Se manca quell´articolo della legge regionale tutto frana. Ma ci auguriamo che la questione possa ricomporsi." - difendere la coesione sociale. "Questo punto riassume in qualche modo tutti gli altri che abbiamo elencato. Senza coesione sociale infatti non c´è sviluppo, non c´è vera comunità. Continueremo quindi a sostenere il reddito delle fascia sociali a rischio, e ci auguriamo di poter avviare nuovi strumenti per chi rimane senza lavoro, con il varo preventivo della norma di attuazione che attiva la delega prevista dall´Accordo di Milano in tema di ammortizzatori sociali. Penso - ha concluso Dellai - che in Trentino la tensione sociale sia più attenuata rispetto al livello nazionale. Ma dobbiamo impegnati tutti quanti, ed il buon esempio deve venire dalla classe dirigente e dalla politica."  
   
 

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