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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2012
 
   
  MARCHE, INFO DAY ACCORDO DI PROGRAMMA: AL VIA LA FASE OPERATIVA

 
   
  Ancona, 19 novembre 2012 - Trentacinque milioni di euro nazionali più un cofinanziamento regionale di Marche e Umbria di 46 milioni già in fase di attuazione; 56 Comuni beneficiari nella nostra regione con identiche modalità e opportunità al fine di tutelare migliaia di lavoratori e un indotto di oltre 12mila imprese; 27 milioni di interventi già realizzati nelle Marche. Sono le importanti cifre contenute nell’Accordo di Programma per gli interventi di rilancio e reindustrializzazione delle aree colpite dalla crisi dell’ex Ardo rimodulato e sottoscritto di recente da Ministero dello Sviluppo Economico, Regioni Marche e Umbria, Invitalia e in vigore fino a marzo 2015. Le misure previste sono state illustrate il 16 novembre nel corso dell’Info day organizzato dalla Regione dal Mise e da Invitalia a Palazzo Raffaello. “La firma dell’Accordo con il Ministero – ha sottolineato il presidente della Regione Gian Mario Spacca –, per nulla scontata nell’attuale scenario di grave difficoltà della finanza pubblica, è stata per noi un punto di partenza, non di arrivo. Con questo provvedimento il Governo centrale e la Regione Marche hanno dato alla nostra comunità un tangibile segnale di solidarietà, ora però la palla passa al territorio. E’ infatti essenziale che il provvedimento abbia al più presto applicazioni concrete con iniziative imprenditoriali e dia il via ad una nuova fase di crescita e sviluppo attraverso la tutela del lavoro, il riassorbimento del maggior numero possibile di personale ex-Ardo attualmente in Cigs e il sostegno al rilancio delle Pmi dell’indotto. Ma per far sì che l’iniziativa riesca è necessario il massimo coinvolgimento e contributo di forze sociali, categorie economiche, enti locali, sistema del credito e della conoscenza. Non bastano le dichiarazioni di intenti e i decreti per creare nuove imprese e nuova occupazione. Occorre iniziativa ed intrapresa soprattutto di carattere privato. Le risorse messe a disposizione dall’Accordo sono rilevanti e l’auspicio è che vengano presentati dalle imprese progetti e investimenti per poterle utilizzare al meglio. La Regione sta facendo tutto il possibile per informare ed agevolare questo percorso che si ritiene sia di vitale importanza per la ripresa economica dell’area coinvolta”. Oltre a Spacca all’incontro hanno preso parte l’assessore alle Attività produttive Sara Giannini e i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico Andrea Felici e di Invitalia Corrado Diotallevi. “Questo Accordo – ha detto Felici – è un’opportunità e una sfida. Ci aspettiamo risposte concrete da questo territorio forte, intelligente e preparato sotto il profilo imprenditoriale. I presupposti ci sono tutti: se il progetto non dovesse riuscire qui nelle Marche, difficilmente potrà riuscire altrove”. “Dobbiamo recuperare imprenditorialità e occupazione – ha aggiunto l’assessore Giannini – Le risorse sono rilevanti e tutti i 56 Comuni interessati dall’Accordo hanno identiche possibilità. Speriamo che venga utilizzato fino all’ultimo euro. Per chi vuole investire in questo territorio ci sono le migliori opportunità per farlo e per questo la Regione sta diffondendo il più possibile le informazioni sulle misure previste anche oltre il confine italiano. Contiamo molto anche sull’azione di animazione economica da parte delle associazioni di categoria”. Diotallevi infine ha illustrato l’Accordo nei termini più tecnici. Assi E Strumenti Di Intervento L’accordo di Programma interviene attraverso misure nazionali (sviluppo e diversificazione dei sistemi produttivi regionali) e misure regionali (pacchetto indotto e sviluppo territoriale). - Le misure nazionali operano attraverso la legge n.181/89 potenziata (legge 181 “turbo”) per attrarre con maggiori benefici gli investimenti e creare occupazione. Si passa a una intensità di aiuto ai progetti del 75%, rispetto al 50% ordinario. Tale incremento richiede l’assunzione di una quota minima di lavoratori ex-Ardo. La legge 181/89 prevede un mix di interventi complementari: contributi a fondo perduto; mutui; partecipazione al capitale. Previsto anche il bonus occupazionale, attraverso il Feg, per il reimpiego di dipendenti ex-Ardo. - Il pacchetto indotto e sviluppo territoriale delle Regioni opera attraverso strumenti che per la Regione Marche sono attivi da due anni, con circa 27 milioni di euro di interventi già realizzati: fondi di garanzia e ammortizzatori sociali in deroga per le piccole imprese; aiuti alle assunzioni e progetti di formazione; sostegno alle imprese cooperative di lavoratori provenienti da aziende in crisi; supporto ai progetti di innovazione e trasferimento tecnologico; fondi Fas e Feg; ecc.. Risorse E Modalita’ Gli interventi dell’Accordo di Programma si applicano con modalità identiche in 56 Comuni delle Marche prevedono come beneficiari le Pmi (fino a 250 dipendenti, 43 meuro di attivo patrimoniale, 50 meuro di fatturato). Possono contare su una dotazione di 35 milioni di euro nazionali e il cofinanziamento di altri 46 milioni da parte delle due Regioni con misure in corso di attuazione. In base al provvedimento un imprenditore riceve sull’investimento che crea occupazione un contributo a fondo perduto del 20%, un mutuo agevolato del 50%, una partecipazione al capitale del 5%. I lavoratori in Cigs possono essere riassunti con un bonus di 5.000 euro per l’impresa o creare cooperative e altre nuove iniziative contando sul sostegno finanziario e di tutoraggio dell’Accordo. Le piccole imprese dell’indotto possono utilizzare il fondo di garanzia regionale per l’accesso al credito, realizzare progetti in rete, accedere alle stesse agevolazioni della legge 181/89 attraverso il Fas regionale. La Task Force E Il Presidio Locale La task force è costituita da Regione, Mise e Invitalia ed è a disposizione dei soggetti interessati per favorire l’animazione economica e dare informazioni sulle modalità di utilizzo dei benefici previsti dall’Accordo rispetto ai progetti presentati dalle imprese. Tra le misure vanno sottolineati: incentivi per gli investimenti (L.181/89 e Fas Marche) ; autoimpreditorialità (L.185/2000); autoimpiego (L.185/2000); garanzie sulle operazioni creditizie (Fondo Regionale di Garanzia); finanziamenti ad imprese cooperative (L.r. 5/2003); sostegno alla ricerca e innovazione (Por Marche, Fas); aiuto alle assunzioni (Feg, Fse); formazione (Fse). Ma anche: sostegno alla brevettazione (Avviso pubblico G.u. 3/8/2011); capitale di debito (D.m. 10/3/2009); capitale di rischio (D.m. 10/3/2009) fondo equity per pmi. Per quanto riguarda le risorse umane sono previsti invece: incentivi alle assunzioni (L.407/90 e236/93) incentivi all’autoimpiego (D.l.78/09); orientamento e training motivazionale (Feg); azioni di sostegno al reddito (Feg e Cig in deroga); azioni di supporto a progetti di investimento ( Feg); 5mila euro per le assunzioni ex Antonio Merloni. Già attivi anche i contatti del presidio territoriale locale: Regione Marche: Ida Prosperi; mail: adpmarche@regione.Marche.it; tel: 0732.639336; fax: 0732.2505575 Invitalia I progetti di investimento saranno valutati da Invitalia in quanto gestore della L.181/89, con il coinvolgimento di una specifica task-force istituzionale con le Regioni. Monitoraggio Previsto un monitoraggio ogni 6 mesi dei risultati conseguiti in termini occupazionali e produttivi. Invitalia e le Regioni realizzeranno incontri di animazione economica del territorio per informare sui benefici dell’Accordo di Programma. Stato Di Attuazione Dell’accordo Di Programma: 27 Milioni Di Euro Di Interventi Gia’ Realizzati Dalla Regione Marche. La Regione Marche, in questi due anni dalla firma del primo Accordo di Programma, ha impegnato a difesa del lavoro e della coesione del territorio 27 milioni di euro. Garanzie Per L’accesso Al Credito Pmi 2,1 milioni di euro del fondo regionale per favorire la liquidità delle piccole imprese, che hanno consentito 1.151 operazioni di Pmi del distretto e dell’indotto Merloni attivando 54 milioni di finanziamenti garantiti; Ammortizzatori Sociali In Deroga: 4,5 milioni di euro utilizzati per la protezione dei lavoratori delle piccole imprese sotto i 15 dipendenti; Aiuti Ai Lavoratori E Formazione: 9,3 milioni di euro gli interventi regionali specifici per lavoratori del distretto per aiuti alle assunzioni, creazione di nuove imprese, progetti e voucher formativi; Innovazione Pmi: 8,5 milioni di euro hanno agevolato progetti di investimento per trasferimento tecnologico, ricerca ed innovazione delle Pmi; Cooperazione: 2,5 milioni di euro destinati al sostegno di iniziative cooperative promosse anche da lavoratori provenienti da aziende in crisi (interventi per capitale di rischio, abbassamento interessi su prestiti, investimenti innovativi, nuove iniziative cooperative).  
   
 

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