Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 20 Novembre 2012
 
   
  FVG, STATISTICA: PRESENTATA 42.MA EDIZIONE "REGIONE IN CIFRE"

 
   
  Trieste, 20 novembre 2012 - L´assessore regionale alle Finanze e Programmazione, Sandra Savino, ha presentato il 16 novembre alla stampa la 42.Ma edizione di "Regione in cifre", annuario statistico di 360 pagine edito dal 1970 dal servizio Statistica dell´ Amministrazione del Friuli Venezia Giulia. Pubblicato quest´anno in 3.300 copie, l´annuario è sempre più utilizzato, ai fini conoscitivi e di lavoro, da specialisti interessati al dato statistico come base per l´attività di programmazione. Arricchito da un´indagine Customer satisfaction e da un cd che lo riproduce integralmente, "Regione in cifre" sarà ora inviato ad aziende, scuole, istituti universitari ed enti e diventerà per un anno la fotografia del territorio regionale nelle sue peculiarità. "E´ un testo richiesto ed utilizzato perché i dati che contiene, relativi a tutto il 2011, sono utili all´intera collettività - ha detto l´assessore - e servono a dare risposte adeguate alle categorie, agli imprenditori, alle istituzioni". "L´annuario - ha continuato - evidenzia che questa è una regione ben condotta e che nel tempo la nostra specialità ha dato i suoi frutti, ma conferma anche come, attraverso l´autonomia, durante la crisi questa regione abbia avuto un percorso meno accidentato rispetto ad altre realtà regionali italiane". "Inderogabile ai fini di un utilizzo responsabile delle risorse dei nostri cittadini, la specialità del Friuli Venezia Giulia viene vissuta in modo negativo - ha ricordato Savino - sia dalle Regioni a statuto ordinario che dallo Stato, perché il Governo nazionale pensa erroneamente di poter porre rimedio alle criticità accentrando le funzioni". Completamente "fatto in casa" (il progetto grafico è dell´Ufficio Stampa), "anno dopo anno questo strumento è stato arricchito da nuovi elementi - ha osservato l´assessore - accogliendo i suggerimenti degli utenti e le richieste rivolte al servizio Statistica". Sottolineando l´importanza del lavoro svolto dall´ufficio, "anche ai fini delle analisi necessarie ad aggiustare le linee politiche di indirizzo dei documenti finanziari in sede di bilancio ed assestamento", l´assessore ha quindi illustrato alcuni dati messi in evidenza da "Regione in cifre", che tra l´altro contiene i dati definitivi del sesto censimento dell´agricoltura. "Alcuni numeri sono in positiva controtendenza con quelli nazionali" ha indicato Savino, citando ad esempio la crescita dell´export (+7,6 per cento) e dell´import (+9,4 per cento), il calo della disoccupazione (5,2 per cento nel 2011 rispetto a 5,7 nel 2010), l´aumento degli arrivi di turisti (+4,5 per cento), il calo dei delitti denunciati (-4,1 per cento), l´alto livello di speranza di vita (79 anni per gli uomini e 84,5 anni per le donne), la forte differenza tra il dato regionale e quello nazionale relativo alle famiglie in condizione di povertà (5,4 contro l´11,1 per cento) ed il fatto che il 66,6 per cento delle famiglie del Friuli Venezia Giulia nel 2011 era soddisfatto delle proprie condizioni economiche. Altri dati interessanti riguardano le assunzioni (nel 2011 ne sono state fatte 171.474, di cui quasi 51 mila a tempo indeterminato), il volontariato (in questo settore il Friuli Venezia Giulia è secondo in Italia), le infrastrutture (nel 2011 il patrimonio di edilizia residenziale pubblica a disposizione delle Ater ammontava a 29.066 alloggi, di cui 2.389 sfitti - 2.126 non locabili - e nello stesso anno sono state iniziate 498 opere pubbliche per 286,5 milioni di euro e sono state terminate 431 opere). I dati relativi al censimento della popolazione al 31.12.2011 sono attesi per dicembre, ma rispetto al 2010 c´è stato un leggero aumento (nel 2011 i residenti erano 1.230.234, con un aumento dello 0,3 per cento) e dai confronti internazionali risulta che il tasso di disoccupazione del Friuli Venezia Giulia (5,2) è inferiore a quello della Croazia (13,4 per cento), della Slovenia (8,2 per cento) e segue a ruota quello della Carinzia (3,5 per cento), del Veneto (5 per cento), e delle Province autonome di Trento (4,5 per cento) e di Bolzano (3,3 per cento).  
   
 

<<BACK