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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Novembre 2012 |
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UNO STUDIO ESAMINA GLI AVVISI PER LA PREVENZIONE DEI CONFLITTI
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Bruxelles, 20 novembre 2012 - Il professor Christoph Meyer del King´s College di Londra nel Regno Unito ha presentato la sua ricerca sulle conseguenze degli avvisi riguardo i conflitti intranazionali violenti sulle decisioni politiche, in occasione della recente Settimana per il disarmo delle Nazioni Unite, un evento annuale che ha inizio nell´anniversario della fondazione delle Nazioni Unite. Il professor Meyer ha ricevuto una sovvenzioni di avviamento del Consiglio europeo del valore di 754.000 euro per la sua ricerca, che è stata presentata sulle riviste Media, War & Conflict e International Studies Review. I risultati del professor Meyer sono frutto del progetto Foresight ("Do forecasts matter? early warnings and the prevention of armed conflicts"). Il professor Meyer e il suo team hanno studiato le condizioni alle quali gli avvisi mediati da politici di alto profilo e dai media hanno avuto un ruolo chiave nella prevenzione di conflitti violenti in diversi paesi e regioni, come Estonia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Georgia, Kosovo, Sudan/darfur, Ruanda e Turchia/iraq del nord negli ultimi 20 anni circa. Hanno esaminato come gli avvisi influenzano le organizzazioni internazionali come l´Ue e l´Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e alcuni paesi come Germania, Regno Unito e Stati Uniti. I risultati del beneficiario del contributo del Cer sottolineano l´impatto degli avvisi per la prevenzione di conflitti armati. A parte il contesto, la credibilità della fonte e le relazioni interpersonali tra chi fa le previsioni e i responsabili delle decisioni sono anch´essi fattori importanti. Il professor Meyer ha spiegato che attualmente non disponiamo di informazioni sufficienti per prevedere i conflitti, a causa della divergenza tra gli approcci qualitativi e quantitativi nelle previsioni dei conflitti. Un´altra difficoltà è la mancanza di incentivi ad agire prima che si verifichi una crisi. "Le organizzazioni internazionali, i politici e i media devono concentrarsi sugli ´eroi della prevenzione´," ha detto il professor Meyer. "Questo comporta un cambiamento di mentalità e il riconoscimento alle persone che si assumono rischi legati agli avvertimenti e sono preparati ad agire sulla base di essi." Così facendo si potrebbero introdurre nuovi metodi, aiutare le istituzioni regionali, nazionali e internazionali a coltivare e usare ciò che sanno all´interno dei loro gruppi. Questo avrebbe come risultato una propagazione dall´alto al basso e dal basso verso l´alto di importanti informazioni sulla previsione dei conflitti. Commentando il sostegno dell´Ue, il professor Meyer ha detto: "Il mio contributo Cer è stata un´eccezionale opportunità, quasi un nirvana scientifico, che mi ha permesso di dedicare più tempo alla ricerca e di mettere insieme un team internazionale per realizzare il progetto. I contributi Cer sono prestigiosi - quindi esso mi ha certamente aiutato a ottenere la promozione a professore a marzo di quest´anno." Per quanto riguarda il progetto Foresight, sia la comunità dell´intelligence che i governi saranno interessati a questo lavoro, che li aiuterà ad assicurare che il loro lavoro sia notato e visto come rilevante. Lo scorso febbraio, il professor Meyer ha ricevuto un contributo "Prova di concetto" del Cer per sviluppare ulteriormente un´applicazione web basata sulle previsioni chiamata "Impact Tracer", che potrebbe essere usata per tracciare un gran numero di testi nel tempo a seconda di esigenze specifiche. Per maggiori informazioni, visitare: King´s College London http://www.Kcl.ac.uk/index.aspx Media, War & Conflict http://mwc.Sagepub.com/ International Studies Review http://ca.Wiley.com/wileycda/wileytitle/productcd-misr.html |
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