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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Novembre 2012
 
   
  CONVEGNO INTEGRAZIONE: MARINI “CITTADINO ITALIANO CHI NASCE NEL NOSTRO PAESE”

 
   
  Perugia, 20 novembre 2012 – “E’ incomprensibile ed inaccettabile non ritenere ‘cittadino italiano’ chi nasce nel nostro Paese da genitori che oltretutto qui hanno scelto di vivere. Per questo ritengo che vada assolutamente modificata la legge sulla cittadinanza”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento di saluto al convegno di ieri alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, a Perugia sul tema "L´europa dell´integrazione: modelli a confronto". “Penso soprattutto ai giovani, i tanti nati in Italia, ai quali viene negata la cittadinanza. Dico ciò in quanto l’Umbria, la nostra regione, è terra in cui con fatica e responsabilità abbiamo costruito un progetto che va oltre la semplice convivenza, che punta alla integrazione completa di quanti per varie ragioni dall’Europa e da Paese extraeuropei, sono venuti a vivere nel nostro Paese”. La presidente ha quindi ricordato che oltre 100 mila dei 900 mila abitanti dell’Umbria sono stranieri, 66 mila dei quali di provenienza extraeuropea. Dall’ultimo rapporto dell’Istat l’Umbra risulta essere la terza regione in Italia per il suo indice di integrazione, mentre è la prima delle regioni nel rapporto tra studenti stranieri nati in Umbria e studenti italiani. “Questi dati – ha proseguito Marini - ci dicono che questa terra, con fatica ma anche con un impegno di tutti i livelli istituzionali, ha cercato – anche in momenti difficilissimi – di resistere e non rinunciare all’affermazione concreta di valori sociali, fondamentali per una vera cultura dell’accoglienza e dell’integrazione”. Ricordando inoltre la responsabilità della Regione Umbria quale capofila del progetto di cooperazione internazionale del sistema delle regioni italiane con i territori palestinesi, la presidente ha voluto rivolgere un appello affinché “cessi al più presto la tragica strage di bambini e di bambine a Gaza e si faccia anche a livello internazionale ogni sforzo affinché ci sia un cessate il fuoco ed un ritorno di un dialogo costruttivo tra israeliani e palestinesi”. Infine la presidente ha ricordato la “positiva esperienza del nostro progetto di accoglienza dei profughi dei Paesi del nord Africa, gestito in Umbria dalle istituzioni locali, Caritas e altre associazioni di volontariato laico”, ed ha rivolto un forte appello al Governo, nella persona del Ministro Riccardi, “affinché questi profughi ora non vengano abbandonati al loro destino, ma li si aiuti – ha concluso la presidente - in un percorso di integrazione per renderli soggetti autonomi”.  
   
 

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