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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
 
   
  1° RALLY DI NORVEGIA (16-18 FEBBRAIO 2007) SHOW E FREDDO PER CITROëN

 
   
   Milano, 20 febbraio 2007 - Al volante della loro Citroën C4 Wrc, gli equipaggi Citroën Sport, Sébastien Loeb/daniel Elena e Dani Sordo/marc Martí, concludono il primo Rally di Norvegia della storia del campionato al 14° e al 25° posto. In condizioni invernali, con speciali ghiacciate e/o innevate, Svezia e Norvegia rappresentano la prima coppia di rally della stagione. A chiusura di questa tournée nel “grande freddo”, il Rally di Norvegia ha rappresentato una novità praticamente per tutti i piloti del Wrc. Più impegnative, e quindi meno veloci, le prove cronometrate norvegesi prevedono anche molti più tratti “a gobbe” rispetto ai vicini di casa svedesi. Come quasi tutti i membri del team Citroën Sport, Guy Fréquelin si è spostato da Karlstad a Hamar senza passare dalla Francia. All’inizio della settimana ha avuto quindi il tempo di effettuare un rapido passaggio in tutte le speciali, e il verdetto emesso è stato senza appello: « Tante curve nascoste, gobbe, parti tecniche …ho capito subito che non sarebbe stato un rally facile. » Ancora non sapeva quanto questo fosse vero. Lasciando la Norvegia con un punto ´Costruttori´ Citroën uguaglia il suo peggior risultato nel Campionato del Mondo da quando la Marca dal Doppio Chevron è impegnata nel Mondiale a tempo pieno. « Viene da pensare che i rally scandinavi su neve non ci riescono » spiega Guy Fréquelin al termine della prova. « L’ultima volta che abbiamo segnato un tale risultato risale infatti alla Svezia 2005. Lo svolgimento di questa gara non fa che confermare quello che ripeto spesso : se per riuscire ad imporsi lo sforzo deve essere enorme, basta un piccolo dettaglio per rovinare tutto. » « Dopo una prima tappa positiva» prosegue Guy « abbiamo vissuto una seconda giornata complicata. La Ps9 non ci è stata favorevole, con un errore per Dani e del tempo perso per Seb, che è rimasto intrappolato proprio cercando di colmare il distacco. Con la neve che cadeva e la nebbia fitta, le condizioni erano più che insidiose. Ma la gara è così. Il bilancio di questi due rally non è assolutamente negativo. Naturalmente speravamo di tornare con dei punti in più, tuttavia il comportamento generale della C4 su fondo scivoloso ci ha permesso di chiarire molti interrogativi utili per le prossime manche. E poi Sébastien e Daniel concludono come migliori ‘performer’ del rally. Sarà tuttavia importante concretizzare il potenziale osservato nelle speciali in cui era presente il grip. Abbiamo anche raccolto informazioni sull’affidabilità della vettura, che aveva evidenziato un’anomalia idraulica in Svezia, e questo è positivo. » Nonostante i 97 chilometri cronometrati, la terza tappa non ha apportato variazioni importanti nella classifica delle due Citroën C4 Wrc. Sébastien e Dani hanno approfittato della mattinata per effettuare dei test, con risultati piuttosto soddisfacenti. « Abbiamo vissuto una prova difficile, non era il nostro rally » analizza Sébastien. « Ma non è stato tutto negativo, perché abbiamo capito parecchie cose sul comportamento della vettura, che verifichiamo un po’ alla volta in funzione dei terreni sui quali ci misuriamo. I tempi di venerdì su superficie dura hanno confermato quelli della Svezia e dimostrano che, su terra, non dovremmo fare brutte figure. Dobbiamo lavorare bene, in particolare sui differenziali e sulle sospensioni, per colmare lo scarto accumulato in campionato nel corso di queste due gare. » Anche se deluso dalla posizione finale, così come il suo compagno, Dani Sordo ha tuttavia trovato degli elementi interessanti emersi dalle due gare su neve. « E’ veramente una superficie in cui essere performante e costante richiede molta esperienza. Non riesco ancora a gestire perfettamente la tecnica su terreni scivolosi. Ho ancora troppe esitazioni nel mio modo di pilotare. Tuttavia, non incontreremo più ghiaccio fino all’anno prossimo, e questo non mi dispiace. Tra poco, ritroveremo con piacere la terra, sulla quale spero di arrivare a fare risultati migliori. La C4 si è dimostrata efficiente in questo ambiente, e dovrebbe esserlo anche dopo il Messico ». .  
   
 

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