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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: REGOLE PER FARLA FINITA CON 27 NORME NAZIONALI PER IL RICONOSCIMENTO DELLE DECISIONI IN CASI TRANSFRONTALIERI GIUDIZIARI

 
   
 

Il Parlamento europeo ha dato il proprio sostegno alle proposte formulate dalla Commissione europea per aiutare le aziende e i consumatori a risolvere più facilmente le controversie giuridiche transfrontaliere. Il vicepresidente della Commissione dellŽUNIONE EUROPEA, Viviane Reding, commissario alla Giustizia, ha accolto con favore il sostegno schiacciante (567 voti a favore, 28 voti contrari e 6 astensioni) a sostenere la riforma delle regole per determinare il giudice nazionale competente in casi transfrontalieri e per il riconoscimento e lŽesecuzione in un altro Stato delle sentenze emesse in uno Stato membro dellŽUnione. "Eliminare gli ostacoli burocratici, costi supplementari e lŽincertezza giuridica di avere 27 sistemi diversi e spesso contraddittori rende il mercato unico più attraente. Questo è un ottimo esempio di come le politiche della giustizia possono stimolare la crescita", ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, dellŽUE Il Commissario alla Giustizia. "Questa riforma farà risparmiare tempo e denaro per le imprese ei consumatori a causa valutazioni, da uno Stato membro dellŽUE sarà automaticamente riconosciuta in un altro Stato membro dellŽUnione europea. Si tratta di una piccola rivoluzione per lo spazio europeo di giustizia, che ci avvicina al modello degli Stati Uniti mercato unico, in cui, secondo le parole della Costituzione degli Stati Uniti, un procedimento giudiziario sono dati Žpiena fede e creditoŽ in ogni altro stato dellŽunione. "Vorrei ringraziare il relatore, onorevole Zwiefka e i suoi colleghi del Parlamento europeo per il loro duro lavoro in questa direzione. Sono state approvate importanti proposte e non vedo lŽora per la loro rapida adozione sotto la presidenza cipriota dellŽUnione europea." La normativa, proposta dalla Commissione nel dicembre 2010, mira a rafforzare il mercato unico e ridurre la burocrazia. Si propone di abolire la costosa procedura di "exequatur", che impone alle imprese di una prima fase di una procedura lunga e costosa nei tribunali per ottenere una sentenza in materia civile e commerciale, riconosciuti in un altro paese dellŽUE. Con la soppressione di tale procedura amministrativa si prevede di far risparmiare alle imprese e ai consumatori fino a 48 milioni di euro lŽanno. Il voto espresso dal Parlamento europeo in sessione plenaria segue il voto favorevole del commissione giuridica del Parlamento (JURI) dellŽ11 ottobre 2012. Il progetto di legge ora passa al Consiglio per lŽadozione definitiva, che dovrebbe avvenire al prossimo Consiglio dei ministri della Giustizia nel dicembre del 2012

 
   
 

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