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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Novembre 2012
 
   
  EXPO1. LA CINA PRENOTA UN MEGA SPAZIO, FIRMATO IL CONTRATTO

 
   
  Roma, 21 novembre 2012 - A poco più di un mese dalla sottoscrizione, da parte di una serie di Stati, di contratti di partecipazione a Expo Milano 2015, siglati alla presenza del presidente del Consiglio Mario Monti durante la chiusura del secondo International Participants Meeting, è stata la volta della Repubblica popolare cinese. La firma ufficiale (diciassette, in totale, i contratti siglati ad oggi) è stata apposta infatti a Roma, presso il Ministero degli Affari esteri, dal commissario generale del padiglione cinese Wang Jinzhen, dal commissario generale dell´Expo Roberto Formigoni e dall´amministratore delegato di Expo 2015 S.p.a Giuseppe Sala, alla presenza del sottosegretario agli Esteri Marta Dassù e dell´ambasciatore della Repubblica popolare cinese S.e. D´inghilterra Wei. Il Padiglione Cinese - Il padiglione cinese, che si estenderà su una superficie di 4.590 metri quadrati (la più grande disponibile per un partecipante ufficiale), occuperà una posizione strategica anche nell´ambito del sito espositivo nel suo complesso: sorgerà infatti accanto al Children Garden, l´area destinata all´intrattenimento di giovani e ragazzi. L´educazione alimentare è, per la Cina, un aspetto di assoluta importanza. Grande Interesse Per Tema E Contenuti - "È un´ulteriore testimonianza - ha dichiarato il commissario generale Formigoni - di come tema e contenuti svolgano davvero la parte del leone, continuando a catturare l´interesse di giganti del mondo. Con la Cina siamo già al lavoro da tempo per sostenere il più possibile tale partecipazione. Ricordo ad esempio che, nel corso dell´ultimo incontro ufficiale con il commissario Jinzhen, avvenuto a Palazzo Lombardia la scorsa primavera, mi furono rivolte precise richieste in questo senso: rafforzare il coinvolgimento del sistema delle città gemellate e delle autorità regionali, anche allo scopo di costruire un palinsesto di eventi condiviso e capace di attirare l´attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo". Verso La Società Del Benessere - Durante la cerimonia il commissario Jinzhen ha più volte sottolineato di esser certo, apponendo la firma sul contratto ufficiale, di aver puntato su un successo assicurato, quello di un progetto tutto italiano che "ci garantisce di riflettere su temi sensibilissimi, perché le risorse della terra non sono infinite". Wagner Jinzhen ha poi evidenziato come, anche alla luce del recente congresso del Partito popolare cinese, la Cina del futuro abbia come obiettivo quello di realizzare, entro il 2020, il pieno compimento della "società del benessere", attraverso la moltiplicazione delle fonti di sostentamento e ricchezza per oltre un miliardo di persone. Nostro Progetto Solido - Facile intuire dunque, perché la firma del contratto è da considerarsi un passo avanti notevole lungo la complessa strada di costruzione dell´Esposizione universale: "Expo - ha concluso Formigoni - continua a dimostrarsi agli occhi di tutti i Paesi un progetto solido e credibile, come attestano i sempre più numerosi riscontri che continuiamo a ricevere dopo la presentazione a livello internazionale del documento strategico, che ho avuto l´onore di firma con il Presidente del Consiglio Mario Monti". Dopotutto, proprio il commissario Jinzhen ha voluto ricordare, paragonando la mastodontica edizione dell´Expo di Shangai a quella italiana del 2015: "Non è una questione di dimensioni, voi Italiani dovete essere meno modesti!".  
   
 

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