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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Novembre 2012
 
   
  FVG, DIRITTI MINORI:, I RAGAZZI SONO CITTADINI A TUTTI GLI EFFETTI

 
   
  Udine, 21 novembre 2012 - Un modo nuovo e non rituale di celebrare la Giornata internazionale dei diritti dellŽinfanzia e dellŽadolescenza quello scelto dalla Regione-ufficio garante per lŽinfanzia e lŽadolescenza ieri a Udine, riunendo i rappresentanti dei Consigli comunali dei ragazzi del Friuli Venezia Giulia. Una prima volta, che dovrebbe divenire una consuetudine, magari con i ragazzi al posto dei relatori sul palco, anche se già oggi i vari "sindaci" dei ragazzi si sono avvicendati al microfono per raccontare la loro esperienza di "amministratori dei ragazzi", le iniziative programmate e quelle attuate: non sempre - hanno ammesso - fra le idee e la loro realizzazione la strada è in discesa. Insomma, un modo per "partecipare" alla vita della comunità, un modo per "essere cittadini" a tutti gli effetti, un modo per prepararsi a essere "cittadini adulti" più consapevoli. E già oggi i numerosi ragazzi che hanno affollato lŽAuditorium della Regione sono stati protagonisti essendo loro stessi ascoltati non solo dagli adulti, ma soprattutto da chi - come lŽassessore regionale allŽIstruzione, Roberto Molinaro - riveste la funzione di "decisore politico". E proprio Molinaro, in apertura dellŽincontro, ha portato ai ragazzi e agli insegnanti che li hanno accompagnati, il saluto e il ringraziamento della Regione, ricordando lŽevento storico del 20 novembre 1989, quando in sede Onu a New York venne approvata la Convenzione sui Diritti dellŽInfanzia, recepita dallo Stato italiano con legge nel 1991: "una Convenzione - ha affermato lŽassessore - che non si limita allŽenunciazione dei diritti, ma propugna la loro attuazione pratica". "Anche grazie a questa Convenzione - ha continuato Molinaro - si riconosce che i ragazzi sono cittadini a tutti gli effetti e che vanno ascoltate le loro istanze. Ed è per favorire questo processo di partecipazione che sono nati dal basso i Consigli comunali dei ragazzi in diversi Comuni, che la Regione ha deciso di riconoscere e di sostenere con la Lr 18 del 2011: e oggi per la prima volta questi Consigli comunali dei Ragazzi sŽincontrano e si confrontano". Un incontro, quindi, - quello di Udine - che secondo lŽassessore "vuole sottolineare lŽimportanza della partecipazione grazie alla conoscenza reciproca, allo scambio di esperienze, al coinvolgimento della scuola per far allargare lŽesperienza. Insomma, una giornata dedicata allŽascolto dei ragazzi; a sottolineare lŽimportanza del rapporto fra generazioni, in particolare fra giovani e anziani per tutelare e tramandare la memoria; a rendere possibile e continuo il rapporto fra ragazzi e istituzioni per uno scambio reciproco e arricchente per tutti. Le istituzioni non sono Žcosa altraŽ rispetto ai cittadini, ma sono i cittadini stessi e quindi anche i giovani". La prof. Fabia Mellina Bares, docente di legislazione minorile allŽUniversità di Trieste, ha quindi proposto alcune riflessioni sulla Convenzione e sui diritti dei ragazzi, insistendo sul concetto di piena cittadinanza dei "minori", stimolandoli a "essere cittadini e non sudditi, ovvero a vivere e non solo a esistere: persone consapevoli e partecipi e protagoniste della società in cui vivono".  
   
 

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