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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Novembre 2012
 
   
  I MILLE SAPORI DI BERLINO: LOCATION E CHEF DI LIVELLO CONTRIBUISCONO A FARE DELLA CAPITALE TEDESCA UNA NUOVA META PER I VIAGGIATORI GOURMET

 
   
  Un’esperienza eterogenea ed entusiasmante. Questo è ciò che è lecito aspettarsi da una vacanza gourmet nella città di Berlino. Dall’appassionato all’intenditore, il viaggiatore che si appresta a visitare la capitale tedesca, non può che rimanere affascinato dalla varietà della proposta enogastronomica, una realtà sempre più creativa e sorprendente. L’aura cosmopolita che connota Berlino si rispecchia anche nei suoi itinerari più prettamente degustativi e permette anche di sancire un lodevole primato: Berlino, infatti, è la città tedesca con più ristoranti stellati, ben 12, per un totale di 16 stelle Michelin, e i vari quartieri della capitale aprono un interessante finestra sul paesaggio gastronomico europeo. Forte delle 187 nazionalità che la popolano, Berlino propone un offerta gastronomica che spazia dallo street food alla migliore alta cucina. Una gamma di sapori diversi ma capaci di amalgamarsi popolano primi piatti e secondi berlinesi, privilegiando aspetti comuni a tutta la Germania e alcune peculiarità della regione di Berlino e Brandeburgo: passati di verdure, brodi e zuppe, carne, soprattutto di maiale, spesso e volentieri accompagnata da patate o crauti. La gastronomia della città ha subito influenze francesi, polacche e ungheresi, oltre a quelle delle ondate migratorie, fra cui spicca quella turca. Il risultato è un gustoso melting pot culinario in grado di offrire al viaggiatore numerosi percorsi gourmet, stellati e non. Una nuova generazione di chef ha difatti trasformato le classiche ricette tradizionali in capolavori di alta cucina. Il più giovane Chef stellato berlinese è Micheal Kempf del ristorante Facil, situato presso il cortile interno vetrato del Mandala Hotel: prodotti di stagione, rispetto per la natura e suggestioni che asiatiche che affiorano grazie all’uso sapiente di spezie indiane e arabe. Un ambiente semplice e moderno dove i sapori si mescolano e le etnie si confondono. Un menù schietto, ideato esclusivamente con prodotti locali e stagionali, si incontra al Weinbar Rutz di Marco Müller, ristorante che vanta 1 stella Michelin e grazie al quale la cucina berlinese tocca i suoi picchi più alti: un ambiente raffinato e informale in cui piatti della nobile tradizione tedesca e austriaca vengono accompagnati da una corposa lista di vini. 2 stelle Michelin per Christian Lohse, uno dei cuochi tedeschi di maggior talento: tecnica, padronanza degli ingredienti e competenza comprovata, Lohse celebra l’alta cucina francese senza stravolgerla o arricchirla di virtuosismi eccessivi, ma anzi addolcendola con prodotti provenienti dalla regione di Berlino, in particolare carni e verdure. L’atmosfera conviviale del Fischers Fritz Restaurant, avvolge il cliente in una delle sue soste enogastronomiche e lo delizia con piatti più celebri del suo executive chef: l’uovo Onsen, variante giapponese dell’uovo in camicia, cotto per 48 minuti a 61° e poi impanato per acquisire una maggiore consistenza o la terrina di fois gras e anguilla dell’Havel con caramello di melanzane viola. L’albergo che ospita il ristorante è il famoso Regent Hotel, 5 stelle lusso meta prediletta di celebrities e uomini d’affari. Gusto autentico e sapori genuini sono le parole d’ordine di Sebastian Völz: con costanza e impegno Voelz ha dato vita ad una cucina complessa e internazionale, senza mai dimenticare gli insegnamenti delle ricette e dei piatti più tradizionali. Il suo Die Quadriga si trova all’interno del Brandenburger Hof, 5 stelle lusso di grande fascino: carisma ed eleganza contraddistinguono ogni piatto dello Chef che dopo aver girato il mondo, ha trovato a Berlino la sua vera dimensione. Una sosta dal bistellato Hendrik Otto presso il suo Adlon’s Esszimmer, 2 stelle Michelin, consentirà di assaporare una cucina di altissimo livello, connubio perfetto tra tradizione e contemporaneità. Una spettacolare vista sulla Porta di Brandeburgo e lo staff preparatissimo consentono all’ospite di vivere un’esperienza culinaria impeccabile, con degustazioni di ogni sorta e pane fresco a lavorazione artigianale. Inoltre l’Adlon è stato eletto Hotel dell’Anno 2013 da Schlummer Atlas di Busche Verlag. Uno degli hotel più famosi della città, il Palace Hotel a pochi passi dal celebre zoo, ospita il ristorante First Floor, con lo stellato Matthias Diether: assieme al suo team dà vita ad un’alta cucina leggera di ispirazione europea che sorprende con piatti come l’aragosta con asparagi selvatici e stellina odorosa. 1.500 sono i vini proposti nella carta del ristorante. Ultima sosta presso Frühsammers, ristorante della talentuosa Sonja Frühsammers, 17 punti Gm, che crea per i propri commensali una cucina regionale e innovativa, caratterizzata dall’uso sapiente di prodotti di eccellente qualità. Un interesse quello verso il mondo dell’alta cucina, che Berlino ha molto rivalutato, presentando e raccontando al meglio la sua storia attraverso una cultura enogastronomica ricca di contaminazioni e aperta a nuove sperimentazioni: il 2013 porterà, infatti, ulteriori opportunità di confronto con tradizioni culinarie diverse, come ad esempio quella ticinese, che la manifestazione S. Pellegrino Sapori Ticino, ogni anno, valorizza coinvolgendo importanti Chef del territorio con altrettanti colleghi internazionali  
   
 

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