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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Novembre 2012 |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA COMPENSAZIONI PARI A €1,56 MILIARDI PER POSTE ITALIANE PER SERVIZI PUBBLICI EROGATI FRA IL 2009 E IL 2011
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Bruxelles, 22 novembre 2012 - La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, due compensazioni ricevute da Poste Italiane per la fornitura di due servizi pubblici nel periodo 2009-2011, vale a dire una prima compensazione di 1,1 miliardi di euro per il servizio postale universale e una seconda compensazione di 458 milioni di euro per le tariffe postali ridotte offerte, nello stesso periodo, agli editori, alle organizzazioni senza fini di lucro e ai candidati nelle competizioni elettorali. Le misure sono in linea con le norme Ue in materia di compensazione di servizio pubblico in quanto, in particolare, non costituiscono una sovracompensazione per Poste Italiane relativamente alla fornitura di tali servizi e, pertanto, non comportano sovvenzioni incrociate di attività commerciali. Poste Italiane è il principale operatore postale in Italia con 146.014 dipendenti, 14.005 uffici postali e un fatturato di 9,6 miliardi di euro (dati riferiti al 2010). Oltre a fornire i servizi postali di base, Poste Italiane offre prodotti integrati, nonché servizi di comunicazione, logistici e finanziari in tutta Italia. Nel mese di giugno 2012, l´Italia ha notificato compensazioni pari a 1,1 miliardi di euro concesse a Poste Italiane per la fornitura del servizio universale sul territorio italiano fra il 2009 e il 2011. Le autorità italiane hanno inoltre informato la Commissione di aver concesso compensazioni per 458 milioni di euro a Poste Italiane per le tariffe ridotte offerte, nello stesso periodo, agli editori, alle organizzazioni senza fini di lucro e ai candidati nelle competizioni elettorali. Poiché le due misure non sono state notificate alla Commissione prima della loro attuazione, si tratta di aiuti di Stato illegali ai sensi delle norme comunitarie. La Commissione ha valutato le misure alla luce del quadro comunitario sui Servizi di Interesse Economico Generale (Sieg) adottato nel dicembre 2011 (cfr. Ip/11/1571) concludendo che esse rispettano le disposizioni sugli aiuti di Stato illegali concessi prima della sua entrata in vigore. In particolare, Poste Italiane non ha ricevuto una sovracompensazione per la fornitura dei due servizi pubblici. La Commissione ha pertanto concluso che entrambe le misure sono compatibili con le norme sugli aiuti di Stato. |
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