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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  CINA ED EUROPA DAL MEDIOEVO ALL’OTTOCENTO CONOSCENZE E INFLUENZE TRA EST E OVEST TRIPLO APPUNTAMENTO 27-28 NOVEMBRE

 
   
  Milano, 26 novembre 2012 - Cina, Giappone, Europa: i rapporti e le influenze reciproche tra la civiltà orientale e quella occidentale esistono, in forma più o meno diretta, da almeno duemila anni. I primi apporti del mondo cinese in Europa risalgono infatti all’epoca romana, resi possibili dalla mediazione araba e bizantina. La “scoperta” del Giappone da parte del Vecchio Continente avvenne invece tra il Cinquecento e il Seicento. In una panoramica che va dall’Antica Roma all’Ottocento, Adolfo Tamburello, già professore ordinario di Storia e civiltà dell’Estremo oriente e fondatore dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi (Aistugia), traccerà l’andamento delle reciproche influenze in un mini ciclo di seminari in programma il 27 e 28 novembre nell’aula magna del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, 20099 Sesto San Giovanni, Mm1 Sesto Marelli). Martedì 27 novembre, alle 12.30, Tamburello parlerà delle “Conoscenze e influenze della Cina nell’Europa romana e medievale”, illustrando gli apporti dal mondo cinese intensificatisi con la mediazione araba e bizantina, e le risonanze e gli effetti in Europa delle relazioni con l’Asia durante i secoli della pax mongolica attraverso il missionariato cattolico e la memorialistica dei viaggiatori laici. Alle 14.30, il percorso proseguirà con l’analisi delle “Conoscenze e apporti dall’Estremo Oriente fra Cinquecento e Settecento”, e in particolare della riscoperta della Cina e della rivelazione del Giappone e delle risorse di entrambi i paesi per l’Europa, culminate con il fenomeno della chinoiserie. Mercoledì 28 novembre alle 12.30, infine, nella conferenza “La Cina e il Giappone in Europa nell’Ottocento”, Tamburello descriverà come si sia arrivati alla caduta della Cina come “modello per l’Europa” e alla riscoperta europea del Giappone, la cui risonanza mondiale lascia in eredità il “giapponismo”. L’iniziativa è organizzata dal Carc (Contemporary Asia Research Centre) in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Ingresso libero. Adolfo Tamburello ha iniziato la sua carriera di docente nel 1967, con insegnamenti presso gli atenei di Roma, Napoli, Torino. Ma già nel 1961 aveva fondato la prestigiosa rivista Il Giappone, per poi costituire (con Fosco Maraini, Giuliana Stramigioli e Mario Scalise) l’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi (Aistugia); è stato Professore Ordinario di Storia e civiltà dell´Estremo Oriente, Decano dell´Università degli Studi di Napoli "L´orientale", Accademico della Pontaniana, membro della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli, socio dello Isiao. Nel 1989 è stato insignito del Premio Okano dalla Japan Foundation di Tokyo, nel 1998 dell’onorificenza giapponese Ordine del Tesoro Sacro, Raggi in oro con nastro, nel 2005 del Premio Alcantara. Ampia la sua attività scientifica come anche divulgativa, costellata di innumerevoli pubblicazioni di respiro internazionale. Www.istitutoconfucio.unimi.it    
   
 

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