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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  GLI EUROPEI DEVONO CONTINUARE A GUIDARE LA RICERCA SULLA BIODIVERSITÀ MARINA: DIRETTIVE

 
   
  Bruxelles, 26 novembre 2012 - Nonostante i molti progressi che gli europei hanno fatto nella scienza della biodiversità marina, è importante che non si adagino e non smettano di accrescere le nostre conoscenze in questo settore della scienza, sottolinea il Marine Board europeo. Il suo documento sulla scienza del futuro, intitolato "Biodiversità marina: un percorso scientifico per l´Europa", presenta un percorso per la ricerca sulla biodiversità marina in Europa. Gli oceani della Terra forniscono il 95 % dello spazio abitabile del nostro pianeta. Vari organismi viventi hanno trovato il loro posto in questi luoghi e la biodiversità ha un ruolo importante per assicurare la salute degli oceani e dei loro ecosistemi produttivi. Questi a loro volta aiutano ad aumentare il benessere e la prosperità degli esseri umani. La vita marina, però, è sotto pressione, sia a causa dei cambiamenti climatici che delle attività umane, che hanno come conseguenza la pesca eccessiva, l´acidificazione del mare e l´inquinamento. Nel corso degli anni, i ricercatori accademici e gli istituti e i musei della pesca hanno condotto studi che si sono occupati della ricerca sulla biodiversità marina, producendo inventari delle piante e degli animali marini. Nei mari intorno all´Europa sono già state identificate oltre 33.000 specie, 760 delle quali all´inizio del Xxi secolo. Intanto, il Censimento della vita marina ha scoperto che ci sono circa 240.000 specie marine in tutto il mondo e attualmente stima che il numero totale delle specie marine viventi sia compreso tra 700.000 e 2,2 milioni. Milioni di microscopici batteri o archea non sono inclusi in questi dati; il rapporto osserva che non conosciamo ancora le comunità microbiche. Commentando sul perché è importante un documento politico sulla biodiversità marina, il direttore del Marine Board europeo, dott. Kostas Nittis, ha detto: "Negli ultimi 10 anni sono state avviate molte buone iniziative per la biodiversità e abbiamo fatto molti progressi, ma siamo ancora lontani da una comprensione completa della biodiversità marina, come sta cambiando e quali sono le implicazioni di questi cambiamenti per la società umana". L´ue e gli Stati membri dell´Ue continueranno ad avere difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di biodiversità interna e i requisiti delle convenzioni globali sulla biodiversità e lo sviluppo sostenibile se non ricevono il sostegno sufficiente per la biodiversità marina e l´osservazione nel lungo termine. "La ricerca e l´osservazione della biodiversità sono imperative, non solo per spiegare quello che osserviamo oggi, ma per capire come la biodiversità cambierà in futuro in conseguenza della pressione naturale e umana," ha detto l´autore principale, il professor Carlo Heip dell´Istituto reale dei Paesi Bassi per la ricerca marina (Nioz). "Questo richiede un buon livello scientifico, una forte collaborazione europea, sistemi di osservazione migliori, infrastrutture di ricerca avanzate ed efficaci interfaccia scienza-politica." Lavorando in collaborazione con la Fondazione europea della scienza, il Marine Board europeo fornisce una piattaforma paneuropea per le organizzazioni che ne fanno parte per sviluppare priorità comuni, guidare la ricerca marina e colmare il divario tra la scienza e la politica. Queste attività aiuteranno gli europei ad affrontare le sfide della scienza marina e le opportunità che emergeranno in futuro. Per maggiori informazioni, visitare: Fondazione europea della scienza: http://www.Esf.org/    
   
 

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