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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  PATTO DELLE ISOLE: UNA OPPORTUNITAŽ ENERGETICA PER LA SICILIA

 
   
  Bruxelles, 26 novembre 2012 - La Sicilia puoŽ sperare di recuperare il suo spazio operativo nel quadro del Patto delle Isole, che rappresenta - per le isole europee - il quadro dŽinsieme del Patto dei Sindaci: i due strumenti attraverso cui le istituzioni europee hanno promosso negli ultimi anni la crescita dellŽuso di energia sostenibile. Di questi argomenti si eŽ discusso il 22 novembre a Bruxelles, alla presenza dei rappresentanti di molte isole europee, nel quadro della seconda conferenza europea del Patto delle Isole. CosiŽ come il Patto dei sindaci, il Patto delle Isole, permette alle amministrazioni di accedere a finanziamenti e a prestiti agevolati per la realizzazione di iniziative che, attraverso la produzione di energia sostenibile, riducano le emissioni di Co2 in atmosfera. La Sicilia eŽ - insieme alla Sardegna - il maggior partner del Patto nel Mediterraneo. La Regione ha dichiarato la sua adesione al Patto nellŽaprile 2011, nel corso della cerimonia ufficiale di apertura del progetto. Poi, nel novembre successivo lŽassessore allŽEnergia, GiosueŽ Marino, ha formalmente firmato lŽimpegno della Sicilia, anche a nome delle amministrazioni comunali delle isole minori. Entro novembre 2012, la Sicilia e le sue isole avrebbero peroŽ dovuto presentare il proprio piano per la riduzione delle emissioni di Co2: il primo passo per la selezione delle iniziative finanziabili dalla Commissione e di quelle che invece possono ricevere finanziamenti agevolati dalla Banca europea degli investimenti. Durante tutte le attivitaŽ preliminari avviate dalla Sicilia insieme ai dirigenti europei, erano stati individuati gli obiettivi strategici su cui operare nella fase di primo impatto. Per ottimizzare gli sforzi si era pensato di concentrare le azioni intorno alle centrali elettriche e ai dissalatori che producono lŽenergia e lŽacqua potabile necessarie nelle isole minori. Sia le centrali elettriche sia i dissalatori funzionano infatti a gasolio e producono un forte impatto ambientale. Per le iniziative sul territorio regionale, si erano proposti interventi di riconversione degli scarichi ai piuŽ grossi insediamenti industriali siciliani. La Sicilia, a causa del lungo periodo di transizione legato alla fine anticipata della legislatura e alle nuove elezioni, non eŽ riuscita a presentare il suo piano. Tra una settimana il progetto saraŽ ufficialmente chiuso e potenzialmente le opportunitaŽ di finanziamento saranno perse. Ma dalla seconda conferenza di Bruxelles arriva la notizia del possibile prolungamento del "Patto" e del suo "rilancio" in chiave europea, in sinergia con il Patto dei Sindaci e un pacchetto di nuove misure che la Commissione sta elaborando e che sono finalizzate soprattutto alla tutela del mare e dellŽambiente. Le prossime settimane saranno, in questo senso, decisive. EŽ giaŽ previsto un calendario di incontri tra i responsabili del Patto delle Isole, la Dg Mare e la Dg Energia.  
   
 

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